Il nuovo piano vaccini Covid, con l’avvento di AstraZeneca e l’indicazione giunta espressamente da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) circa un suo utilizzo preferenziale per quanto concerne la fascia d’età compresa fra i 18 e i 55 anni, è finalmente realtà. Lo è già da ieri, a dire il vero, quando il commissario straordinario per la gestione dell’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri, ne ha parlato nel corso di un vertice con gli esponenti del Governo e delle Regioni italiane.



In particolare, la Fase 1 e la Fase 3 si svolgeranno in contemporanea, seguendo tuttavia due percorsi paralleli, con i vaccini Pfizer e Moderna per i soggetti più anziani e fragili e il vaccino AstraZeneca per i soggetti rientranti nella fascia d’età riportata nelle battute iniziali di questo articolo. In particolare, le quattro fasi della campagna di vaccinazione sono le seguenti: Fase 1 (operatori sanitari e socio-sanitari, ospiti Rsa e over 80), Fase 2 (persone dai 60 anni in su, persone con fragilità di ogni età, gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia grave o morte, personale scolastico ad alta priorità), Fase 3 (personale scolastico, lavoratori di servizi essenziali e dei setting a rischio, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata di ogni età) e Fase 4 (popolazione rimanente).



PIANO VACCINI COVID, LE RICHIESTE DELLA LOMBARDIA

Per quanto concerne il nuovo piano vaccini Covid, la Regione Lombardia ha fatto sentire la sua voce e ha avanzato alcune richieste specifiche nel corso della conferenza Stato-Regioni di ieri al commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica, Domenico Arcuri. Quali sono? L’adesione dell’Italia al piano d’incremento europeo della distribuzione dei vaccini Covid Pfizer e l’opportunità di ampliare l’intervallo tra la prima e la seconda dose, nonché la valutazione della possibilità di utilizzare il vaccino Sputnik, prodotto dalla Russia. A presentare tali istanze è stato il vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, con quest’ultima che ha anche ribadito al Governo e al commissario Arcuri l’esigenza di prendere in considerazione in maniera concreta il tema degli specializzandi e di farlo in maniera più completa e adeguata di quanto al momento previsto nella Legge di Stabilità. Infine, Moratti ha anche domandato da Arcuri di inserire Regione Lombardia tra i soggetti attuatori dei Centri vaccini.

Leggi anche

Crediti bonus ai sanitari per il 2026-2028: la formazione sui vaccini premia/ Delibera della Commissione ECM