La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera definitivo al piano vaccini del Governo che scatterà da gennaio 2021 per i lavoratori del comparto Sanità: nella riunione con i Ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e i rappresentanti delle Regioni l’unanimità è stata votata sulla maxi campagna di vaccinazione che vedrà da gennaio in poi impegnata tutta l’Unione Europea. «Nei primi giorni di gennaio parte la vaccinazione di massa», ha spiegato il Commissario Arcuri uscendo dalla riunione con le Regioni. La road map prevede che già domani venga consegnato il piano di distribuzione a tutti i Governatori, con l’Ema invece chiamata a dare la sua validazione nella riunione anticipata al 21 dicembre prossimo: a quel punto, già tra fine 2020 e inizio 2021 i cittadini europei vedranno arrivati i primi (pochi, per il momento) vaccini da destinare alle categorie più a rischio (sanitari e anziani). «La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer», apprende Adnkronos da fonti vicine al Commissario all’Emergenza.
PRIMI VACCINI “SIMBOLICI” DOPO NATALE
Per quanto riguarda invece la seconda fornitura in arrivo da gennaio, sarà di 2.507.700 dosi sempre garantite da Pfizer per anziani e dipendenti Rsa e via via a tutte le altre categorie considerate più fragili: «Qualora, come si auspica, l’Ema approverà, nella seduta del 21 dicembre, l’immissione sul mercato del vaccino e dopo la successiva, pressoché immediata, validazione dell’Aifa, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il Vaccine Day europeo, in cui i primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera», ha sottolineato ancora il Commissario Arcuri. Il Governo ha poi fatto sapere alle agenzie che nei giorni successivi alla validazione Ema, la prima sessione della vaccinazione di massa con questo ordine: operatori sanitari e sociosanitari, personale opebrante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani. Per il Ministro Speranza, «L’incontro con i ministri europei è andato bene e dopo il via libera dell’Ema saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo rispetto alle valutazioni che avevamo fatto. Per questo dobbiamo essere pronti con i piani regionali». Sempre questa mattina, l’annuncio della Presidente Commissione Ue Von der Leyen conferma le anticipazioni del Governo italiano: «tutti i Paesi Ue inizieranno le vaccinazioni lo stesso giorno»; si tratterà di “vaccini simbolici” quelli ipotizzati già dopo Natale come segno di inizio della campagna vaccinale europea, con le prossime ore che vedranno la decisione del numero di italiani che saranno vaccinati quel giorno prefissato.