In Giunta Lombardia sono stati assunti due importanti provvedimenti: «il primo è l’individuazione dei punti vaccinali per la fase di vaccinazione di massa dalla metà di marzo», spiega il Presidente della Regione Attilio Fontana. 6,6 milioni persone da vaccinare nei prossimi mesi e 170mila le vaccinazioni al giorno, sono i dati che dovranno essere seguiti con forza nella fase a breve da incominciare. Il secondo provvedimento è invece l’investimento che farà Lombardia nei prossimi anni in materia sanitaria: 4 miliardi tra 2021-2028 per assistenza territoriale, 150 milioni per rinnovo strutture e tecnologiche sanitaria.



L’assessore al Welfare Letizia Moratti spiega nel dettaglio la delibera sulla Programmazione dei Centri Massivi: «entro giugno 2021 il target dei 6,6 milioni di lombardi vaccinati, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini». Dopo le prime tre parti della fase 1, la fase di massa vedrà le suddivisioni per Ats lombarde: Milano e Monza quelle con maggiori quantità di cittadini da vaccinare, via via tutte le altre. «Occorre fare 170mila vaccinazioni al giorno nel suo picco massimo», spiega ancora la Moratti: a regime ci saranno 140mila vaccinazioni al giorno nei Centri Massivi, 30mila invece da canali privati, medici, farmacie, domicilio, aziende e Rsa.



L’elenco dei punti vaccinali massivi si aggiungono agli spoke (sono 600) e gli Hub attualmente già presenti: «Si tratta di una campagna che ha l’obiettivo di vaccinare il maggior numero di persone possibile nel minor tempo possibile, nella massima sicurezza e mantenendo l’operatività dei centri sanitari, motivo per cui abbiamo aggiunto dei nuovi centri, oltre ai 60 hub e ai 600 punti spoke già attivi nell’attuale campagna», aggiunge Letizia Moratti.

VACCINI IN LOMBARDIA: TUTTE LE NOVITÀ

Facoltà del direttore generale Pavesi con il commissario Bertolaso di trovare altri centri vaccinali massivi senza passare ogni volta da delibere della Giunta: «abbiamo ricevuto proposta di Poste Italiane che ci mette a disposizione gratuitamente della piattaforma per condividere documenti, atti e prenotazioni per l’intera gestione della campagna vaccinale», spiega la vicePresidente Moratti presentando il piano aggiornato sui vaccini in Lombardia. «Previsto anche un dialogo con i Comuni per poter creare una convenzione che consenta loro di essere parte attiva nella campagna», conclude l’ex sindaco di Milano.



«Dal mese di aprile saremo inondati dai vaccini – spiega l’ex numero uno della Protezione Civile Guido Bertolaso, ribadendo quanto già affermato lunedì sera a Quarta Repubblica – adesso arriva quello di Johnson & Johnson che è stato approvato dagli Stati Uniti poi si parla tanto dello Sputnik, tutti dicono che va bene. L’Ema farà delle verifiche e lo approverà. Nella peggiore delle ipotesi ad aprile avremo cinque vaccini». Pronta anche l’app-piattaforma di Poste Italiane per digitalizzare la burocrazia dei vaccini, conclude Bertolaso confermando la linea già spiegata dall’assessore Moratti. In merito al prossimo futuro epidemiologico della Regione, con l’eventualità di una zona rossa in Lombardia, l’assessore al Welfare e Sanità ha spiegato brevemente che sarà la cabina di regia anti-Covid del Governo a dover disporre le novità in merito entro la giornata di venerdì (con ordinanza in arrivo da lunedì). Bertolaso si dice addolorato del sistema vaccinale finora tutt’altro che tempestivo: «il sistema non va, troppi errori e ritardi, dovremo tutti fare meglio, a partire dai medici. Quale futuro può avere il Paese se i giovani specializzandi medici si rifiutano di vaccinare come attività formativa? Solo vaccinando salviamo questo Paese!»