DECRETO ONG È LEGGE, PIANTEDOSI: “BLOCCATI IN 4 MESI 21MILA MIGRANTI, IL TRIPLO DEGLI SBARCHI”
Oggi il Senato della Repubblica ha dato il via libera definitivo al Decreto flussi-Ong messo a punto dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: con 84 Sì, 61 contrari e nessun astenuto, il decreto che mette a punto la nuova gestione dei flussi migratori diviene legge dello Stato. Regolamentate così l’azione delle navi Ong nel Mediterraneo: in primis, si punta ad assicurare l’incolumità delle persone recuperate in mare, dall’altro però il Governo si impegna a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica con nuove regole di salvataggio (no salvataggi multiplici, transito e la sosta di navi nel mare territoriale sono comunque garantiti ai soli fini di assicurare il soccorso e l’assistenza a terra delle persone prese a bordo). Intervistato oggi da “Il Giornale”, il Ministro Piantedosi si dice soddisfatto dei primi 4 mesi di regolamentazione dei flussi migranti, sottolineando i primi risultati ottenuti: «in 4 mesi sono stati scongiurati circa 21mila arrivi da Libia e Tunisia».
Secondo quanto riferito dal titolare del Viminale, il Governo Meloni fin dall’insediamento ha messo tra le priorità il contrasto all’immigrazione irregolare: «Si tratta di un programma ambizioso che comporta azioni di lungo periodo che non possono essere giudicate dopo solo 4 mesi di impegno di questo governo, che pure qualche risultato tangibile su questo fronte ha cominciato a farlo intravedere». 13mila dalla Libia, 9mila dalla Tunisia, questi i dati sui migranti bloccati prima della partenza in virtù delle nuove regole messe a punto: «così abbiamo evitato il triplo degli sbarchi», dichiara ancora Valditara.
DAI MIGRANTI AGLI ANARCHICI, IL PIANO DEL MINISTRO DEGLI INTERNI PIANTEDOSI
Il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi loda la volontà della Premier Meloni e del vicepremier Tajani nel voler sottoscrivere importanti azioni anche con i Paesi esteri per provare a contrastare il flusso incontrollato dei migranti nel nostro Paese: «Il collega Tajani degli Esteri, in alcuni casi con il sottoscritto, ha avviato importanti e troppo a lungo trascurate iniziative di raccordo con i Paesi, soprattutto africani di origine e transito dei flussi migratori, per concorrere e sostenere la loro tenuta e lo sviluppo sociale ed economico. Ciò al fine di addivenire al più presto al superamento delle cause e delle motivazioni che spingono le persone a partire, mettendo anche a rischio la propria vita, nel miraggio di un futuro in Europa che tropo spesso si rivela illusorio. È un programma ambizioso che comporta azioni di lungo periodo che non possono essere giudicate dopo solo 4 mesi di impegno di questo governo». Secondo il Ministro in quota Lega, si tratta di un risultato importante in quanto sono numeri che si sarebbero aggiunti a «quello delle persone che sono riuscite a sfuggire ai controlli arrivando sulle nostre coste».
Dall’immigrazione al problema degli anarchici in continuo sciopero/attacco contro lo Stato per la nota vicenda del carcerato al 41bis Alfredo Cospito: sempre a “Il Giornale”, Valditara anticipa concetti e rischi poi resi nuovamente attuali nella manifestazione della frangia di anarchici insurrezionalisti addirittura all’Altare della Patria. «Sono minacce per fare pressing sulla magistratura: stagione eversiva? l’Italia ha già dimostrato negli anni di essere un Paese attrezzato per la difesa dei cittadini e delle istituzioni repubblicane». Domani la Cassazione dovrà esprimersi sul mantenimento o meno del 41bis dell’anarchico Cospito, al momento nel reparto di penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano: «eventuale revoca? Con il massimo rispetto di qualsiasi decisione che verrà assunta da chi di competenza. In una democrazia compiuta le decisioni amministrative e giudiziarie si impugnano e si appellano nelle sedi competenti, non nelle piazze o minacciando le istituzioni».