Il ministro degli interni, Piantedosi, torna allo scoperto a poche ore dalla strage di migranti a Crotone causa naufragio. Intervistato oggi dal Corriere della Sera il titolare del Viminale difende l’operato dei soccorsi, spiegando: “Non c’è stato alcun ritardo. Ho presieduto la riunione a Crotone e so che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili in condizioni del mare assolutamente proibitive”. L’esponente del governo Meloni ci tiene poi a fare chiarezza: “Non c’è alcun legame tra le nuove regole e il possibile aumento di morti in mare. Chi mette questa tragedia in connessione con le nuove regole dice il falso, per ignoranza o malafede. È una rotta dove le Ong non ci sono mai state”.
E ancora: “La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vite dei propri figli. Penso che il messaggio debba essere chiaro chi scappa da una guerra non deve affidarsi a scafisti senza scrupoli, devono essere politiche responsabili e solidali degli Stati ad offrire la via di uscita al loro dramma”. Poi Piantedosi ha sottolineato: “Sono andato subito sul luogo della tragedia per testimoniare il cordoglio per le vittime e la vicinanza ai superstiti a nome mio e di tutto il governo. E per questo dico che per occuparci concretamente della disperazione delle persone, e non a chiacchiere, così anche da evitare simili naufragi, ci siamo mossi sin dal nostro insediamento”.
PIANTEDOSI: “I NOSTRO SONO FATTI, NON DICHIARAZIONI IPOCRITE”
Il ministro Piantedosi ha quindi proseguito: “I nostri sono fatti, e non dichiarazioni ipocrite, con cui intendiamo fare il possibile per fermare le partenze ed evitare altre tragedie”, precisando che risponderà volentieri in Parlamento, e che sarà l’occasione per “illustrare ancora una volta una politica chiara”.
Chiusura dedicata all’Ue, dicendosi fiducioso sul fatto che Bruxelles possa sbloccare la situazione a livello europeo: “Anche grazie alle pressioni che stiamo facendo si può intravvedere un primo segnale di cambiamento di linguaggio e prospettiva – ha continuato – Intanto confidiamo di ottenere al più presto risultati positivi dalle molteplici iniziative bilaterali che abbiamo avviato con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo”.