Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, dove sono approdati un migliaio di migranti in un solo giorno. L’emergenza non si placa nel centro di accoglienza, dove gli immigrati sono duemila a fronte di una capienza massima di poco meno di 400. Per questo motivo il Viminale ha disposto l’ennesimo alleggerimento della struttura, mentre si susseguono i salvataggi. A tal proposito, ieri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha voluto sottolineare proprio questo aspetto.



«Delle circa 70mila persone arrivate sulle coste, almeno 50mila sono state salvate in mare da Capitaneria di porto e Guardia di Finanza, e non capisco perché qualcuno lo neghi», le parole riportate da Libero. Piantedosi, che era ospite di Piazza Italia, evento organizzato da Fratelli d’Italia, ha quindi evidenziato «l’orgoglio di aver dimostrato coi fatti, con le strutture pubbliche, di aver salvato decine di migliaia di persone».



“GOVERNO HA DIMOSTRATO DI NON AVERE PREGIUDIZI”

Matteo Piantedosi ha tirato in ballo anche le Organizzazioni non governative. «Se non ci sono le Ong le persone muoio in mare? Non è così. Non c’è una missione salvifica che possa esercitare qualcun altro che non esercitano le strutture pubbliche», ha dichiarato il ministro dell’Interno. Inoltre, ha rincarato la dose spiegando che il governo Meloni «ha dimostrato che non ha alcun pregiudizio, anzi. Fa un ricorso assolutamente conforme alla normativa internazionale, per richiedere anche alle Ong di salvare le persone in mare».



Per quanto riguarda il blocco navale, il titolare del Viminale ha spiegato che il nostro Paese «lo fa attraverso gli accordi come quelli con la Libia e la Tunisia, rafforzando anche sulla base di progetti europei, la loro capacità di controllo delle coste per evitare le partenze». L’agenzia Frontex ha comunicato, citando i dati dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni, che sono 1.900 a giugno le persone morte nel Mediterraneo. Infine, la vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas, si è detta fiduciosa riguardo il raggiungimento di un patto europeo sui migranti entro la fine dell’anno.