Secondo uno studio pubblicato dal tabloid britannico Guardian la Pianura Padana sarebbe fra le zone più inquinate d’Europa. “Impossibile vivere così: la Pianura Padana italiana colpita da un inquinamento atmosferico tra i peggiori d’Europa”, questo il titolo eloquente dell’articolo pubblicato dal giornale d’oltre Manica, citando il comune di Crotta d’Adda, in provincia di Cremona, dove gli abitanti da quasi due settimane si sarebbero barricati in casa per via di un’aria irrespirabile. Nel dettaglio si parla di “un fetore insopportabile e potenzialmente nocivo, che ha causato vomito, difficoltà respiratorie, vertigini, occhi gonfi e mal di testa”. Per via di tale olezzo uno degli abitati ha riferito che “è impossibile vivere così. Non puoi uscire, non puoi fare nulla. Anche la casa non è più sicura perché la puzza penetra ovunque e dura per settimane”.



Il comune di sole 600 anime è circondato da allevamenti di maiali e pollame, i cui escrementi sono trasformati in fertilizzanti. Un sottoprodotto di questo procedimento è il “gesso di defecazione”, e il rischio, come spiega SkyTg24.it citando il Guardian, è che tale prodotto possa provenire da materiale classificato come pericoloso e quindi vietato come fertilizzante. Viene riferito che le norme che regolano tale processo “sono piuttosto vaghe, rendendo difficile così controllare il processo di trattamento e comprendere se i fertilizzanti contengano contaminanti dannosi per l’ambiente o la salute umana”.



PIANURA PADANA FRA LE ZONE PIU’ INQUINATE D’EUROPA: LA CLASSIFICA DELL’EEA

Purtroppo quello della “puzza” non è l’unico problema di questa area della Pianura Padana secondo il tabloid britannico, che spiega come un terzo delle persone che vivono in zona Cremona respirino un’aria che è quattro volte più inquinata rispetto al limite fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

A confermarlo è anche una classifica pubblicata dall’European Environment Agency (EEA), secondo cui Cremona sarebbe una delle città più inquinate in Europa. Sempre in base a quanto spiega l’agenzia, l’inquinamento dell’aria sarebbe collegabile a 50.303 morti premature nel 2020 in Italia e Cremona è stata la provincia italiana con la più alta percentuale di decessi, fra i 150 e i 200 ogni 100mila abitanti.