Nel nuovo Decreto Covid approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri, il Governo Conte-2 tra gli ultimi atti prima della crisi formale (dovuta allo strappo di Italia Viva) crea una piattaforma nazionale per i vaccini atta ad agevolare la campagna di somministrazione anti-Covid. Stamani il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri hanno presentato alle Regioni le novità che deriveranno da questa piattaforma: le varie fasi della vaccinazione – dalla prenotazione alla registrazione fino alla certificazione – sono affidate alle Regioni, «in qualità di titolari del trattamento, attraverso i propri sistemi informativi vaccinali».



Per le Regioni però che non dovessero farcela nelle tre fasi,«sarà la Piattaforma nazionale a gestire tutte le funzionalità necessarie all’effettuazione delle operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione, in regime di sussidiarietà». Il nuovo Decreto obbliga inoltre le Regioni a trasmettere al Ministero della Salute tutte le informazioni sulle vaccinazioni con frequenza quotidiana: «I dati personali trattati dalla Piattaforma in regime di sussidiarietà, alla data di cessazione delle esigenze di protezione e prevenzione sanitaria, devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi ovvero restituiti alla regione o provincia autonoma titolare del trattamento».



A COSA SERVE LA PIATTAFORMA NAZIONALE DEI VACCINI

Nel comunicato finale al termine del Consiglio dei Ministri, il Governo spiega «in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento». Inoltre, conclude il comunicato Cdm, «su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute». Le operazioni di predisposizione e gestione della Piattaforma vengono affidate al commissario Arcuri, il quale «senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si avvale prevalentemente del supporto di società a partecipazione pubblica che siano in grado di assicurare una presenza capillare sul territorio e che prestino tale servizio a titolo gratuito».