Piazza San Pietro precede la basilica omonima, nel pieno centro di Roma e di Città del Vaticano. E’ qui che migliaia e migliaia di fedeli si radunano viaggiando da tutto il mondo per ascoltare le parole del Pontefice, creare comunità, stringere amicizie cuore a cuore. Sarà inoltre al centro di Viaggio nella Grande Bellezza di Canale 5, in onda nella prima serata di oggi, mercoledì 18 dicembre 2019, quando Cesare Bocci accompagnerà lo spettatore italiano lungo i segreti e i luoghi più affascinanti della Santa Sede. Percorreremo la scalinata di marmo che Papa Pio II ha fatto realizzare durante il suo pontificato, vedremo da vicino la loggia per le benedizioni commissionata a Francesco del Borgo. Ed è sempre qui che nasce la Via Recta, la prima strada rettilinea della Capitale voluta da Papa Alessandro VI in occasione del Giubileo del 1500, ordinando la demolizione della sepoltura Meta Romuli. Nello stesso secolo, Michelangelo Buonarroti pianificherà il progetto a pianta centrale per la piazza, poi abbandonato nel 1600 da Papa Paolo V, che deciderà di affidare l’incarico a Maderno e ordinerà che il corpo della chiesa venga sviluppato in longitudine. Il merito della sua bellezza però è opera di Gian Lorenzo Bernini, che realizzerà fra il 1656 e il 1667 l’accesso a quello che già allora veniva considerato il maggior tempio del Cattolicesimo e della cristianità. 284 colonne e 88 pilastri per i due emicicli laterali, una grande facciata che la Basilica Vaticana pone a protezione della famosa cupola di Michelangelo.
Piazza San Pietro: l’intervento urbanistico del Duce
Durante l’epoca del fascismo, Piazza San Pietro subirà un intervento urbanistico approvato dal Duce volto a creare Via della Conciliazione. Una strada assiale che si trova alle spalle del terzo braccio di Gian Lorenzo Bernini e che l’architetto Marcello Piacentini realizzerà dal 1936 al 1950, demolento diversi palazzi e chiese presenti nel Borgo, fra cui alcune edificate dal Maderno e da Raffaello, promuovendone la ricostruzione grazie alle sembianze di quelli più antichi. Il progetto non intaccherà però la forma particolare di Piazza San Pietro, un ovale con dei colonnati che simboleggiano l’abbraccio dell’Apostolo a tutti i fedeli. Le statue dei Papi che troviamo oggi sono state realizzate invece grazie a Papa Alessandro VII, che amplierà così il progetto originale del Bernini. Un doppio simbolo che sottolinea ancora di più l’importanza della comunità cristiana e cattolica, la volontà dei Pontefici di raccogliere le folle e promuovere la fede, lo spirito del devoto e del sacrificio.