Una brutale aggressione a sfondo razzista quella subita da Susy, benzinaia di 35 anni, picchiata selvaggiamente da un uomo alla guida di un furgone per un colpo di clacson di troppo. La donna, che si stava recando ad aprire il distributore di Vazzola (Treviso) in via Cesare Battisti ha suonato quando ha visto che nella stazione di servizio dove lavora un furgone si stava dirigendo verso un bar poco distante a velocità sostenuta. Quel colpo di clacson, come riportato dal Corriere della Sera, ha scatenato la reazione furiosa di un 49enne della zona, che sceso di corsa l’ha aggredita:”Perché suoni? Negra di m…? Tornatene in Marocco”. Il tutto mentre la colpiva con un calcio ginocchio e un ceffone al volto nell’indifferenza generale. Ed è proprio questo che fa più male a Susy:”Non mi era mai successo nulla di simile. Sono in Italia da quasi 20 anni, lavoro al distributore da cinque anni e mi sono sempre trovata bene con tutti. Non mi spiego il perché di tanta violenza per un pretesto così banale”.



PICCHIATA PER UN COLPO DI CLACSON

Susy, che ha sporto denuncia per l’aggressione subita, ha raccontato:”Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere. Quando me lo sono trovato davanti gli ho spiegato che avevo suonato il clacson perché è pericoloso correre in quel modo, su un piazzale dove ci sono persone che camminano. E lui per tutta risposta mi ha colpito e mi ha insultato. Oltre a varie parolacce per dire che ero uno poco di buono, mi ha chiamato “negretta” e “negra di m…”, mi ha detto che devo tornare in Marocco, che puzzo…Ho avuto molta paura, sentivo il sangue che mi scendeva dal labbro e dall’orecchio, quell’uomo non la finiva più e nessuno veniva ad aiutarmi”. Il pestaggio è stato denunciato pubblicamente su Facebook da Luca Vazzoler, il titolare del distributore Energyca:”Nessuno dei presenti interviene, vede e sente niente mi sembra così strano anche perché subito il gestore ha chiamato il proprietario dell’area per informarlo che una benzinaia aveva litigato con un cliente. (…) Vista l’ora e la zona sono certo che qualcun altro può aver assistito all’accaduto. L’aggressore è già stato identificato ma le testimonianze sono importanti. Se qualcuno può, parli: potete chiamarci in ufficio al 0438/23020, contattarmi in privato o ancora meglio contattare i Carabinieri della caserma di Codognè. Non si può lasciare impunito chi si comporta così, non si può rimanere indifferenti, non si può lasciar correre”. L’uomo che ha picchiato Susy è stato identificato grazie al numero di targa del suo furgone ma le telecamere della zona non hanno ripreso l’alterco e dunque servono dei testimoni che confermino l’accaduto. La 35enne intanto è già tornata alla sua mansione da benzinaia:”Zoppica ancora un po’ ma è una ragazza forte, continua a lavorare”.

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