L’aggressione ad alcuni ragazzi “rei” di aver indossato la maglietta di Cinema America sarà al centro della nuova puntata di stasera di Chi l’ha visto, anche alla luce del nuovo caso registrato la scorsa notte a Roma, nel quale è rimasta vittima l’attrice Federica Zacchia, ex ragazza 29enne del presidente dell’Associazione ‘Piccolo America’, Valerio Carocci. Sull’accaduto, come spiega Il Messaggero, sono in corso le indagini della Digos che è già al lavoro, insieme ai carabinieri, per fare luce sulla precedente aggressione dello scorso sabato ai danni di quattro ragazzi. Nell’ultimo caso, la giovane si trovava in via Manara quando è stata affrontata da due persone che l’hanno spintonata e fatta cadere a terra provocandole escoriazioni al viso e tre giorni di prognosi. Ora, dopo aver identificato e denunciato gli autori dell’assalto dello scorso 16 giugno, la Digos sta cercando di capire chi sono gli altri responsabili al fine di stanare coloro che hanno aggredito la giovane attrice. Proprio due giorni fa, Federica scriveva sul suo Instagram: “Picchiati perché indossavano la maglietta del cinema America. Questa è la prima volta che ho messo questa maglia. Stasera la indosso con lo stesso sorriso e la stessa fierezza contro ogni forma di violenza… perché è chiaro che non è una semplice maglia, ma è simbolo di lotta, determinazione e soprattutto di possibilità di costruzione di un’alternativa politica”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PICCHIATA EX COMPAGNA PRESIDENTE

L’aggressione ai danni dei quattro giovani che indossavano la maglia del Cinema America, picchiati da quattro appartenenti a movimenti dell’estrema destra Blocco studentesco e Casapound identificati e denunciati non è un caso isolato. Lo si evince dal nuovo pestaggio verificatosi la scorsa notte che ha visto come vittima l’ex ragazza del presidente dell’Associazione ‘Piccolo America’, Valerio Carocci. Come riportato da “La Repubblica”, la donna sarebbe stata aggredita nei pressi di piazza San Cosimato, nel quartiere romano di Trastevere. La questura di Roma in una nota ha detto di aver “attivato adeguate misure di vigilanza in tutta l’area interessata dagli eventi dell’associazione ‘Piccolo America’, tese ad assicurare che le attività culturali e ricreative si svolgano in assoluta serenità”. Evidentemente queste misure non hanno impedito agli aggressori di prendere di mira la donna. (agg. di Dario D’Angelo)



IDENTIFICATI QUATTRO AGGRESSORI CINEMA AMERICA

Importanti aggiornamenti sui fatti di Trastevere, Roma: la Polizia di Stato ha identificato quattro dei presunti autori dell’aggressione ai ragazzi che indossavano le magliette del Cinema America. Come riporta Repubblica, i ragazzi sono vicini ad ambienti di estrema destra, con la Procura di Roma che aveva aperto un fascicolo per lesioni aggravati. Vanno avanti senza sosta le indagini delle autorità, con le vittime del brutale pestaggio che hanno ricevuto messaggi di vicinanza da molti artisti e non. Nelle scorse ore anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato del caso: «Noi combattiamo contro ogni genere di violenza, che siano comunisti, fascisti, allo stadio… Del resto io faccio il ministro che reprime la violenza, anche se hanno provato a darmi la colpa anche di questo episodio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



JEREMY IRONS AL LORO FIANCO

Roma e mondo del cinema sotto choc per la brutale aggressione ai danni di quattro ragazzi che indossavano la maglia del Cinema America e marchiati come antifascisti. Diversi i messaggi di vicinanza e solidarietà ricevuti dalle vittima, a partire da quello dell’attore-regista Edoardo Leo: «Facciamo così. La prossima volta prendetevela con me», questa la didascalia della foto che lo ritrae con una maglia del Cinema America. Così Roberto Saviano su Facebook: «Lo squadrismo ha colpito ieri notte quattro giovani che indossavano la maglietta del #CinemaAmerica e avevano appena partecipato alle proiezioni a Trastevere. Sono stati aggrediti e picchiati da una decina di ragazzi. Vigliaccheria tipica dell’estremismo neofascista. La codardia il loro unico principio. Purtroppo si sentono al riparo, protetti e accarezzati da una politica che non li condanna, ma anzi ne accoglie il sostegno». Infine le parole di Jeremy Irons, che si è presentato con la t-shirt dei ragazzi aggrediti alla presentazione del film Io ballo da sola: «Sono stufo degli estremismi, sono stufo di persone che non riescono a accettarsi nella loro vulnerabilità e nella loro umanità. Hanno così poco cervello. Dobbiamo stare attenti a evitare che si ripeta quello che accadde 75 anni fa». (Aggiornamenti di Massimo Balsamo)

ROMA, ASSALTO PREMEDITATO CONTRO RAGAZZI DEL CINEMA AMERICA

Due notti fa si è consumata a Roma una aggressione choc a scapito di quattro ragazzi, “rei” di aver indossato la maglietta del Cinema America: “sei antifascista, levati subito sta maglietta, te ne devi andare via da qua”, avrebbero urlato una decina di individui di circa 30 anni contro i malcapitati ventenni. Le vittime, come riferisce Repubblica.it, avevano trascorso la serata anche in piazza San Cosimato per seguire le proiezioni, prima di essere presi di mira dagli aggressori che avrebbero agito con bottigliate, pugni, insulti e minacce affinché togliessero immediatamente le maglietta Cinema America. Uno degli aggrediti, David Habib – la denuncia è partita da lui – indossava la maglia bordeaux e per questo è finito d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli per una tumefazione e un trauma con frattura scomposta alla piramide nasale. Un altro ragazzo è stato colpito al sopracciglio destro rimediando tre punti. David ha ripercorso quanto accaduto, spiegando: “Eravamo a San Francesco a Ripa, all’inizio erano in due, hanno iniziato a insultarci e in pochi minuti da 2 sono diventati 4 e dopo una decina, non siamo riusciti ne a scappare ne a difenderci, non ci hanno lasciato liberi nemmeno di andare via. E’ stato un assalto pieno di violenza, che non riusciamo a comprendere, noi non abbiamo nemmeno risposto alle loro provocazioni. Io non ho acconsentito a togliere la maglietta e la conseguenza è stata una testata sul naso, che domani devo operare d’urgenza”.

PICCHIATI PER MAGLIETTA CINEMA AMERICA: IL RACCONTO CHOC

L’episodio avvenuto alcune notti fa a Roma è stato raccontato con precisione dalla pagina Facebook de I ragazzi del Cinema America che ha pubblicato anche le foto choc. Secondo Habib, uno dei ragazzi aggrediti, si è trattato di un assalto premeditato: “E’ evidente che avessero già deciso di aggredirci. Abbiamo avuto la sensazione che ci avessero seguito da Trilussa fino a piazza San Calisto”. Nonostante lo spiacevole accaduto, “non smetteremo di frequentare i territori di questa città liberamente e di rivendicare le nostre idee, come non smetteremo di partecipare alle proiezioni a San Cosimato e indossare la maglietta del Cinema America”, ha concluso il ragazzo. A schierarsi dalla parte delle vittime denunciando l’accaduto, il segretario Pd Nicola Zingaretti che su Twitter ha commentato: “Siamo tutti il @PiccoloAmerica. Dalla parte dei ragazzi del #CinemaAmerica che riempiono di cultura le serate di Roma. Siano al più presto individuati gli squadristi di questa notte. A Roma non si può accettare una violenza così”. “Aspettiamo le necessarie verifiche, ma se i fatti fossero confermati sarebbe un episodio gravissimo, aggravato dalla intolleranza ideologica”, ha aggiunto il premier Conte.