Alessio, 55 anni, vive in provincia di Padova ed è una vittima di maltrattamenti in famiglia: la moglie lo ha picchiato in diverse occasioni, al punto che l’uomo ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri. “Ho paura per la mia incolumità e per quella dei nostri figli”, ha ammesso come riportato dal Corriere della Sera. È da tempo che vorrebbe separarsi dalla coniuge, ma lei non vuole accettare la fine della loro relazione e spesso diventa violenta.



L’ennesimo episodio è avvenuto qualche giorno fa, quando la moglie, al culmine di una lite, dopo aver cercato di sottrargli il cellulare per trovare le prove di un presunto tradimento, gli ha rotto gli occhiali e rifilato due pugni. L’uomo si è rivolto ad un amico, il quale nell’udire il racconto ha deciso di avvertire le forze dell’ordine. Al momento del loro arrivo nell’abitazione, la donna era andata via. “Se n’è andata, non vorrei che pensasse a un gesto inconsulto”, ha affermato Alessio. I Carabinieri l’hanno rintracciata e hanno appurato che stava bene. Intanto, è scattata l’inchiesta. La vittima aveva rinunciato a presentare denuncia, ma il procedimento è stato d’ufficio in virtù della segnalazione.



Picchiato dalla moglie, denuncia: “Ho paura”, il racconto

Il pm, dopo avere analizzato il caso di Alessio, picchiato ripetutamente dalla moglie, ha disposto l’allontanamento d’urgenza di quest’ultima dalla casa familiare. Ad andare via, tuttavia, non è stata lei, bensì la vittima dei maltrattamenti. “Mi rendo conto che mia moglie non saprebbe dove andare”, ha spiegato. È così che ha fatto le valigie e, dopo averle lasciato del denaro, è tornato a vivere con i genitori. Insieme a lui c’è il figlio più piccolo. Il più grande, seppure ancora minorenne, ha deciso invece di restare con la madre, “previo consenso del padre che non voleva lasciare sola la moglie”, precisano i Carabinieri. 



La questione, quantomeno a livello giudiziario, sembrerebbe essersi momentaneamente risolta, ma quel che emerge è un quadro di cronaca – ribaltato rispetto a quelli che comunemente vengono raccontati ma allo stesso modo preoccupante – che invita a riflettere sul fenomeno.