40enne picchiava la moglie con lo smartphone davanti alla figlia piccola: arrestato
Nella giornata di oggi i carabinieri di Caivano, in provincia di Napoli, sono intervenuti per una segnalazione anonima, scoprendo un uomo che picchiava la moglie con lo smartphone. La violenza domestica, nel momento in cui i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione, si era già praticamente consumata per intero, facendo scattare l’arresto immediato dell’uomo. Gli uomini dell’arma che sono intervenuti rapidamente ed avrebbero sentito le urla della vittima dal piano terra del palazzo nel quale la famiglia vive.
L’uomo di 40 anni che picchiava la moglie con lo smartphone è stato colto in flagrante, con la vittima, coetanea e moglie dell’uomo, ancora a terra, ferita. Di fianco alla donna c’era anche la figlia della coppia, una bambina piccola della quale l’età non è stata resa nota, che avrebbe assistito alla lite, culminata nella violenza domestica. L’uomo è stato condotto in arresto, mentre la moglie affidata alle cure dei soccorsi e avrebbe deciso di sporgere denuncia nei confronti del marito, mentre la prognosi sono pochi giorni di riposo a casa. Fortunatamente, la bambina piccola non sembra essere stata coinvolta nella furia dell’uomo che picchiava selvaggiamente la moglie con lo smartphone.
Picchiava la moglie con lo smartphone: “Correte, la sta ammazzando”
La vicenda del 40enne che picchiava la moglie con lo smartphone è giunta alle orecchie dei Carabinieri di Caivano grazie ad una segnalazione telefonica. Chi ha denunciato la violenza nei confronti della donna ha chiesto di rimanere anonimo ed agli uomini dell’arma avrebbe detto solamente: “Correte, la sta ammazzando di botte”. L’intervento sarebbe, ovviamente, scattato subito e probabilmente ha contribuito ad evitare che la violenza degenerasse in qualcosa di peggiore.
I Carabinieri, arrivati sul luogo della segnalazione, dal piano terra avrebbero sentito le urla provenire dal terzo piano del palazzo. Una volta arrivati nell’abitazione è stato trovato l’uomo che picchiava la moglie, di fianco a lei lo smartphone distrutto. Dalle ricostruzioni si è scoperto che si trattava dell’ennesima lite della coppia (d’altronde l’uomo era già noto alla FdO) che sarebbe degenerata, spingendo il 40enne ad accanirsi contro la moglie con lo smartphone, colpendola prima al volto e poi alla testa, fino a rompere il device. A quel punto l’uomo sarebbe passato alle mani, il tutto davanti alla figlia piccola, ed ora dovrà rispondere di minacce, lesioni personali e maltrattamenti.