Piccola peste, film su Italia 1 con Jack Ritter
Sabato 1 febbraio, andrà in onda, in seconda serata su Italia 1, alle ore 23:15, la commedia drammatica Piccola peste (titolo originale: Problem Child). Si tratta di una produzione statunitense del 1990, distribuito da UIP – CIC Video e prodotto da Robert S. Monds.
La regia è di Dennis Dugan, che prima di mettersi dietro alla macchina da presa ha recitato in televisione e al cinema e solo successivamente si è dedicato alla regia realizzando alcuni progetti quali Happy Gilmore che ha riscosso un grande successo al botteghino e nel mercato dell’home video. Di recente ha diretto Amore, matrimoni e altri disastri e Un weekend da bamboccioni 2.
L’attore principale è John Ritter, conosciuto in Italia per aver interpretato Jack Tripper nella sitcom Tre cuori in affitto, per la quale, nel 1984, ha vinto un Emmy Awards come migliore attore protagonista. L’attore è venuto a mancare a causa di un arresto cardiaco all’età di 55 anni mentre era impegnato nelle riprese del film 8 semplici regole. Nel cast troviamo Jack Warder, Gilbert Gottfried e il piccolo Michael Oliver nel ruolo del bimbo pestifero.
La trama del film Piccola peste: un bimbo orfano più che problematico
In Piccola peste, il padre di Ben Healy, impegnato nella campagna elettorale per diventare sindaco della città, decide di abbandonare la gestione del negozio di articoli sportivi di cui Ben è commesso. Big Ben, però, non ritiene il figlio adatto a prendere le redini dell’attività, giudicandolo troppo buono e ingenuo. Per questo motivo, opta per vendere l’attività a una società giapponese.
Nel frattempo, Ben accompagna sua moglie Flo a una visita medica, durante la quale la coppia scopre di essere sterile e, di conseguenza, impossibilitata ad avere figli. Decidono così di ricorrere all’adozione e si rivolgono a Igor Peabody, un incaricato che offre loro Junior, un bambino problematico e indisciplinato, abbandonato dalla madre poco dopo la nascita.
Il ragazzino trattiene una particolare corrispondenza epistolare con un serial killer chiamato Martin Beck. Ancora ignari del comportamento del piccolo, Ben e Flo decidono di accoglierlo in famiglia. Tuttavia, Big Ben li mette in guardia, avvisandoli che potrebbero andare incontro a numerosi problemi. Le preoccupazioni non tardano a concretizzarsi: Junior inizia a mostrare atteggiamenti inquietanti e destabilizzanti, come urinare nella brocca della limonata, sabotare la festa di compleanno della bambina dei vicini e persino dare fuoco alla sua stanza.
Ben comincia a nutrire seri dubbi sulla scelta fatta, finché non scopre che Junior era già stato restituito all’orfanotrofio ben trenta volte per via del suo comportamento. Nel finale di Piccola peste questa rivelazione lo spinge a prendere una decisione inaspettata che metterà in discussione il suo matrimonio.