Nell’ultima settimana la Regione Piemonte è stata la terza migliore per indice di contagio (Rt) in tutta Italia e anche oggi i dati espressi dal bollettino coronavirus reso noto dall’azienda sanitaria regionale lo confermano appieno: +12 morti rispetto ai dati di sabato, +43 nuovi casi ma soprattutto +342 guariti virologicamente rispetto alle precedenti 24 ore. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte nel diffondere gli ultimi dati aggiornati al 24 maggio annuncia che sono in tutto 15.376 i pazienti guariti, ovvero risultati negativi a due tamponi di verifica consecutivi dopo la malattia Covid-19: ricoverati in terapia intensiva sono 75 (-1 rispetto a ieri), mentre i pazienti in reparti Covid sono 1283 (-8 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 6345 mentre i tamponi diagnostici finora processati sono stati 285.160, di cui 158.371 risultati negativi. Sale purtroppo drammaticamente ancora il numero dei decessi generali in tutto il Piemonte, con 3.783 persone che hanno perso la vita dall’inizio della pandemia per colpa del Sars-CoV 2.
CORONAVIRUS PIEMONTE: LA FASE 2 STA FUNZIONANDO
Come ultima voce sul nuovo bollettino coronavirus prodotto dalla Regione Piemonte, utili sono i dati emersi sulla diffusione per via provinciale della malattia aggiornati al 24 maggio 2020: dei 30.180 contagi da coronavirus, 3848 sono in provincia di Alessandria, 1775 in provincia di Asti, 1031 in provincia di Biella, 2739 in provincia di Cuneo, 2658 in provincia di Novara, 15399 in provincia di Torino, 1270 in provincia di Vercelli, 1104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. «La nostra Regione ha un Rt di 0,39, uleriormente in ribasso rispetto ai giorni scorsi. Il report del ministero della salute la scorsa settimana indicava per il Piemonte un RT di 0,58», riportava il report nei giorni scorsi della Regione piemontese mostrando come al netto di un’emergenza tutt’altro che conclusa, il Piemonte stia comunque cercando di uscirne nel più breve tempo possibile e con previsioni non più catastrofiche come apparivano solo qualche giorno fa.