Come sappiamo il governo ha prorogato il taglio sulle accise dai carburanti, visti i costanti rincari a cui siamo sottoposti anche a causa del conflitto Russo ucraino punto dopo il taglio delle accise di €0,25, il taglio delle accise sui carburanti sulla base dell’ultimo decreto è di 30,5 centesimi di euro. Naturalmente anche coloro che beneficiano del reddito di cittadinanza fino a €780 possono beneficiare del taglio delle accise sulla benzina ma, in questo caso, potrebbero esserci ulteriori controlli.
Reddito di cittadinanza: quando fare il pieno di benzina è considerato “abuso”
Pensiamo infatti ai recenti fatti di cronaca dove coloro che percepivano il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto, grazie all’aiuto di alcuni CAF abilitati e alcuni supermercati compiacenti, riuscivano ad incassare cash i soldi del reddito di cittadinanza spendendo a vuoto i soldi contenuti sulla carta e ricevendo denaro in cambio. È su queste strategie truffaldine che potrebbe concentrarsi l’Agenzia delle entrate. Naturalmente questo vale anche per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e si riforniscono alle pompe di benzina.
Naturalmente può capitare di chiedere in prestito un automobile e dover fare rifornimento, naturalmente la spesa di benzina alla pompa non sarà per l’auto il nostro possesso qualora l’avessimo, ma potrebbe invece capitare che si svegli l’Agenzia delle entrate ci chieda spiegazioni.
Solitamente questo avviene quando le spese una pompa di benzina sono molteplici, tale da rendere difficilmente comprensibile come i soldi spesi ad una pompa di benzina possano essere stati utilizzati per il sostegno personale.
Reddito di cittadinanza: anche le spese considerate di “lusso” fanno suonare l’allarme
Stessa cosa viene anche per le spese considerate di lusso, ad esempio l’acquisto in una gioielleria. In questo caso basterebbe una sola transazione a mettere la pulce nell’orecchio al fisco. Cosa c’entra infatti un collier d’oro con il bisogno economico, la disoccupazione ed il non riuscire a fare la spesa? Eppure c’è chi l’ha fatto.
Per non incorrere comunque in problemi, sia che la macchina sia noleggiata ho prestata, qualora questa non sia dichiarata, per non avere grattacapi sarebbe il caso di non fare spesa ad una pompa di benzina. Diverso è il caso di un percettore di reddito di cittadinanza che ha un’auto vecchia e dichiarata, di scarsissimo valore tale da giustificare la necessità di bisogno: in questo caso spendere soldi ad una pompa di benzina potrebbe avere un giustificato motivo.