Il sondaggista Nicola Piepoli ha rilasciato una lunga intervista a Rai Radio 1 nella storica trasmissione “Un giorno da pecora“, raccontando la sua esperienza in attesa del vaccino Covid. In Lombardia anche gli over 80 sono alle prese con lunghe attese e Piepoli, 86 primavere alle spalle, ha sottolineato di essere ancora in attesa di essere vaccinato, nonostante le fragilità dovute all’età dovrebbero farlo rientrare tra le persone da vaccinare in maniera prioritaria. “Ho presentato domanda a fine gennaio, e la regione mi ha risposto che non potevano vaccinarmi in quel momento perché non c’erano prodotti, aggiungendo che avrei dovuto attendere il mio turno”, ha raccontato Piepoli ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, sottolineando come si sia dunque messo regolarmente in attesa come indicato, senza però ricevere altre indicazioni utili per la vaccinazione. Una lunga attesa che finora non ha portato frutti, pur essendo ormai arrivati alla fine del mese di marzo: sembra evidente come in alcune regioni il ritmo delle vaccinazioni proceda più spedito che in altre e che la Lombardia al momento faccia parte delle “altre“.
PIEPOLI COME ALBERTOSI: “VACCINO IN LOMBARDIA, NESSUNA NOTIZIA”
Nicola Piepoli ha sottolineato di aver provato anche a riavviare l’iter dopo tanta attesa: “Ho fatto un altro tentativo, mi sono iscritto di nuovo nella stessa farmacia, dove ho ‘finto’ di esser nuovo. Mi hanno iscritto un’altra volta, tranquillamente, e la regione ha accettato la mia richiesta. Mi hanno risposto pochi giorni fa spiegandomi che la richiesta è stata accettata e che riceverò via sms o al telefono la data della mia vaccinazione…”. Praticamente tutto come prima dunque, della vecchia prenotazione non sembra esserci traccia mentre anche la nuova ora è in sospeso, in attesa di nuove indicazioni. “Non sono né arrabbiato né preoccupato. Presto o tardi mi vaccineranno. Se non morirò prima… in quel caso, pazienza”, ha chiuso il suo intervento con ironia Piepoli. Ma le difficoltà del sistema lombardo non fanno che essere ulteriormente sottolineate da questo episodio, così come avevano fatto le dichiarazioni dello storico portiere della Nazionale Enrico Albertosi, che nonostante sia over 80 e abbia problemi di salute ha evidenziato di non aver ancora avuto notizie su quando potrà essere vaccinato.