“Le elezioni spagnole ci dicono che la formula per l’Europa è la formula Ursula”: non ha dubbi Pier Ferdinando Casini. Intervistato dal QN, il senatore ha sottolineato che lo schema italiano del centrodestra in Europa non può funzionare e la Meloni dovrebbe aggiungersi alla maggioranza che elesse la von der Leyen: “Se è intelligente lo farà, ma se pensa di sovvertire questa alleanza a favore di un accordo tra popolari e conservatori rischia di essere velleitaria”.
Pier Ferdinando Casini ha sottolineato che in Europa c’è bisogno del concorso delle grandi famiglie politiche: “Ritenere che uno schema italiano, che fotografi l’attuale maggioranza di governo, possa andare bene in Europa è fuori dalla realtà. A volte mi chiedo se c’è mancanza di senso storico o ingenuità. O tutte e due…”.
L’analisi di Pier Ferdinando Casini
Per quanto riguarda la realtà spagnola, Casini ha ribadito che se c’è qualcuno che può fare un governo quel qualcuno è Sanchez, che ha un rapporto con i partiti regionali complicato ma comunque migliore di quello dei popolari: “Aveva messo assieme un reggruppamento di sinistra di governo credibile. Ma non lo farà perchè non gli conviene, dato che, visto che è cambiato il vento, cercherà di tornare alle elezioni e vincerle”. Dalle elezioni spagnole emerge che l’estremismo non paga, ma non solo: “La politica è imprevidibile e pertanto anche gli esiti che paiono essere già prefigurati poi si scontrano con la realtà e vengono clamorosamente smentiti”. Sanche sta dimostrando un’altra cosa alla sinistra italiana: “L’importanza di avere un ventaglio di alleanze possibili. Churchill diceva che l’alternativa ad avere alleati scomodi è non averne affatto. Il che significa che il Pd non deve guardare solo ai Cinque Stelle, ma anche al cosiddetto Terzo Polo”.