«Io trovo che la strategia italiana, con tutti i problemi che ha, sia una strategia intelligente. Qui ci sono delle conseguenze operative, con 60-70 morti al giorno, e abbiamo un oggetto che si chiama Costituzione e che tutela le nostre libertà, abbiamo una Corte Costituzionale che deve garantire che leggi e provvedimenti corrispondano alla Carta: dobbiamo finirla lì con il problema delle libertà»: questa l’analisi di Pier Luigi Bersani sul green pass a Cartabianca.



L’esponente di Articolo 1 – MDP ha promosso la strategia del governo Draghi, sottolineando poco dopo: «Abbiamo riaperto le scuole e c’è un frullatore: il green pass sul lavoro è problematico ma ci permette di dare un colpo serio alla questione e il 90% della gente lo capisce. La gente non la pensa mica come i no vax».



PIER LUIGI BERSANI SUL CASO WHIRLPOOL

Pier Luigi Bersani, da ex ministro del Lavoro, è poi intervenuto sul caso Whirlpool: «La cosa che stupisce di più di questa vicenda è che è un’azienda che ha altri stabilimenti in Italia e che sta bene. Stupisce anche vedere questi lavoratori, con compattezza e intelligente, e se ci sarà una soluzione, con un presidio produttivo in una zona di Napoli desertificata, lo dovremo a quei lavoratori».

Pier Luigi Bersani ha poi rilanciato una sua proposta contro le delocalizzazioni: «Bloccare le delocalizzazioni è come prendere l’acqua con le mani, a meno che l’Europa decida di intervenire contro un’impresa multinazionale che non rispetta un minimo di dialogo sociale, fino all’esclusione dal mercato europeo. Questo sarebbe efficace, un po’ troppo di sinistra ma sarebbe efficace»