«Si diceva che Conte parla troppo, ma Draghi parla troppo poco: si faccia una via di mezzo»: così Pier Luigi Bersani a In onda. L’ex ministro ha fatto il punto della situazione sui principali dossier del governo e non poteva mancare una riflessione sul capitolo green pass

Questo il giudizio di Pier Luigi Bersani: «Serve un’indicazione precisa, io sono straconvinto che faranno per il meglio, spero che non siano condizionati da argomenti che fanno veramente ridere, ma non è lo scenario per ridere. Non si scherza su una cosa così. Il governo deve prendere le sue decisioni in modo che la gente sappia come comportarsi. Quando hai 28-29 milioni di certificati sei molto avanti con i lavori, devi porti il problema di come li usi».



BERSANI TRA GIUSTIZIA E… ORIETTA BERTI

Pier Luigi Bersani si è poi soffermato sulla riforma della giustizia e ha lanciato una frecciatina alla Lega: «Quando una forza sta dentro la maggioranza di governo e raccoglie firme per il referendum è evidente che non vuole riforme, ma la spallata. Io non sono giustizialista, mi ritengo un garantista, ma la cosa che mi fa il sangue amaro è che le galere sono piene al 95% di gente che raramente s’è messa la cravatta. Tutto questo garantismo che gira, è il garantismo della cravatta: questo è indiscutibile». Bersani ha poi parlato del clima di pace nel Movimento 5 Stelle tra Conte e Draghi: «Si potrebbe dire a Conte, parafrasando la mitica Orietta Berti, “hai risolto un bel problema ma te ne restano mille”. Solo con me il Movimento 5 Stelle non ha voluto fare il governo? Cercavano gli avversari, non gli amici…».



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