Tra green pass e obbligo vaccinale, Pier Luigi Bersani senza filtri a Di Martedì. Il volto di Articolo 1 – MDP ha esordito parlando del fenomeno no vax: «C’è un pezzo più rumoroso che definisco no vax sì Dux, che sono fascisti. Lì forse il ministero dell’Interno potrebbe considerare un po’ meglio l’applicazione della legge Mancino. Poi c’è la fascia più intellettuale che descrive la questione della libertà. Poi c’è semplicemente gente che ha paura. Ne incontro anche io. Bisogna aiutarli a superare una paura. Non bisogna aver paura. Una volta passava il medico e nessuno obiettava».



Sempre in tema di vaccini, Pier Luigi Bersani ha stroncato le ultime dichiarazioni di Matteo Salvini: «E’ partita una nobile gara a chi fa più sconti al virus e non mi piace. L’Oscar della fake news ce l’ha Salvini, che ha detto che i vaccini producono varianti. Io sto sull’Appennino, Salvini dovrebbe sapere che c’è gente che ci crede. Io non ci sto over 70 morti al giorno».



PIER LUIGI BERSANI SU GREEN PASS E OBBLIGO VACCINALE

«Il green pass è uno strumento che offre uno spazio di libertà per accedere a servizi che diversamente sarebbero in larga parte chiusi per tutti», ha spiegato Pier Luigi Bersani, che si è detto favorevole al “mix” certificato verde-obbligo vaccinale: «L’obbligo è un’assunzione di responsabilità dello Stato per le situazioni in cui l’esposizione è a maggior rischio, credo vada valutato. Io credo che bisognerebbe utilizzare sia green pass che obbligo vaccinale, per fare partire con più forza la vaccinazione. Anche per fare partire una macchina usi due pedali. Io mi affido a chi ne sa più di me perché valuti come dosare questi due pedali».

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