«Se tu dici agli italiani “mi fido di te” ma questi stanno raccontando delle ciofeche, cosa devono pensare gli italiani? Che gli stanno raccontando tutti delle balle»: non usa troppi giri di parole Pier Luigi Bersani a L’aria che tira.
Il leader di Liberi e Uguali ha usato parole molto forti per commentare le dichiarazioni di Matteo Renzi sul coprifuoco: (Renzi ha detto che il coprifuoco va rivisto e che non bisogna lasciare la battaglia a Salvini, ndr): «Sono le solite coglionate. Rispondo a Renzi: a maggio se ancora ci calano i contagi e ci liberiamo un po’ negli ospedali, è ovvio che si riapre alle 23 o alle 24. Parigi è stata col coprifuoco alle 18 per mesi. Se la curva la dominiamo facciamo dire a Renzi “abbiamo fatto come dico io”, ma se i contagi riprendono dovremo tornare indietro».
PIER LUIGI BERSANI IN TACKLE SU RENZI
«In Sardegna abbiamo avuto un esperimento, siamo passati da zona bianca a zona rossa in due nano secondi», ha aggiunto Pier Luigi Bersani nel corso del suo intervento ospite di Myrta Merlino: «Io conosco dei ristoratori che mi hanno detto “ma quando sono le 21.30 quel che dovevo fare l’ho fatto”. Quando sento dire “è discriminante il de hors”, non vi viene dire che sia il virus ad essere discriminante? Sono gli scienziati a dire che il virus naviga al chiuso». Poi l’ex leader Pd si è soffermato sul caos ristori: «Nelle ultime misure ho sempre detto che c’era un errore: noi dobbiamo fare delle misure che siano relative a rimborsare i costi fissi e, piuttosto che sui fatturati, andare sugli utili che vengono meno. E – ha concluso Pier Luigi Bersani – bisogna spingere molto sul tema di allungare il brodo sulla questione dei crediti garantiti sullo Stato».