Pier Luigi Lopalco lancia l’allarme in vista della terza ondata di coronavirus. Per l’epidemiologo infatti non si potrà evitare un ritorno di fiamma del virus all’alba del 2021, ma è possibile limitare i danni. Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero, l’assessore regionale alla Sanità in Puglia ha spiegato: «Tutto dipenderà dal momento in cui arriverà questa terza ondata. Che ci sarà penso sia scontato, la circolazione virale non si è fermata anche se è diminuita. A fine anno noi ci troveremo sì in una fase di calo, ma sempre con la circolazione intensa del virus. Sarà l’effetto delle misure che sono state prese negli ultimi Dpcm, con una serie di limitazioni che hanno interessato le Regioni. Di fatto vedremo la fine della seconda ondata, con un calo della pressione sugli ospedali». E, a differenza dell’estate, questa volta l’epidemia sarà molto più rapida per una serie di fattori contingenti al periodo. Ma, come dicevamo, è possibile rendere la terza ondata meno nociva secondo Pier Luigi Lopalco



PIER LUIGI LOPALCO: “DOBBIAMO PRENDERE TEMPO”

Nel corso della lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, Pier Luigi Lopalco ha spiegato che per limitare i danni della terza ondata di coronavirus occorre rinviarla il più possibile: «Più tardi ci sarà una impennata dei casi, più avanti sarà la vaccinazione anti Covid e dunque avremo protetto un alto numero di persone fragili». L’epidemiologo ha messo in evidenza con più anziani già protetti, gli effetti della ripresa del contagio saranno sopportabili. Ma come è possibile prendere tempo? Pier Luigi Lopalco ha risposto nettamente, facendo sacrifici: «Dobbiamo rinunciare ai contatti sociali. Questo è l’unico modo, anche se purtroppo la gente ancora non l’ha capito. Sento dire in televisione: i ragazzi hanno bisogno di socialità. Certo, lo sappiamo, chi lo nega? Ma l’avranno in primavera, in estate».

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