La mamma di Denise Pipitone lancia un appello, l’ennesimo. Lo ha fatto a “Chi l’ha visto?”, rivolgendosi a chi sa qualcosa della misteriosa scomparsa della figlia quando aveva 4 anni. «Ora basta! Dopo 17 anni è tempo che i testimoni aprano il loro cuore e dicano la verità. Denise è figlia di tutti, aiutateci», ha detto Piera Maggio, che era in collegamento con il programma condotto da Federica Sciarelli. Di sicuro non intende mollare: la ricerca della figlia e della verità su quanto successo a Mazaro del Vallo continua. «Vogliamo giustizia ma soprattutto non ho mai perso la speranza di riabbracciare Denise. Non l’abbiamo mai persa, è sempre viva». In tutti questi anni non è mai mancato l’affetto degli italiani che sperano in un lieto fine. Ma in questi giorni stanno emergendo quegli elementi che ha sempre provato ad evidenziare. «Sono rincuorata, perchè in questi giorni sono emerse anche quelle incongruenze e quelle anomalie che io ho sempre gridato in questi anni». Il riferimento è alle dichiarazioni della pm Maria Angioni.



DENISE PIPITONE, APPELLO PER NUOVE INDAGINI

«Ci sono state persone che con anima e cuore hanno cercato mia figlia, altre non erano competenti, altre ancora non dovevano stare nelle indagini, perché non le favorivano», ha spiegato la mamma di Denise Pipitone a “Chi l’ha visto?”. L’avvocato Giacomo Frazzitta, presente in studio, cita anche il caso di Stefano Cucchi: «Qualcuno nelle forze dell’ordine ha deciso di vuotare il sacco dopo anni. Ecco, oggi qualcuno delle forze dell’ordine potrebbe raccontarci come sono andati i fatti». Non poteva ovviamente mancare un riferimento alla vicenda della tv russa e quindi al caso della ragazza Olesya Rostova. «Questa verifica andava fatta senza remore», la premessa di Piera Maggio. Poi però ha spiegato perché non ha minimamente preso in considerazione l’ipotesi di partecipare alla trasmissione della tv russa. «Il metodo che i russi pretendevano non era sicuramente un metodo che io avrei accettato: andare in quella trasmissione a fare quel teatrino è una cosa che non avrei mai potuto fare, non mi sarei mai prestata. Perché non è stato dato tutto alla procura? Perché dovevano passare mesi, ma io non potevo aspettare mesi per avere un primo indizio».



PIERA MAGGIO SU ANNA CORONA E JESSICA PULIZZI

Piera Maggio ha parlato a “Chi l’ha visto?” del possibile coinvolgimento della famiglia di Anna Corona e Jessica Pulizzi, rispettivamente ex moglie e figlia di Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise Pipitone. «Quello che oggi viene chiamato reato di stalking io l’avevo subito tempo prima del sequestro di Denise, ma all’epoca non era reato. Dissi che Jessica Pulizzi era solita passare ogni giorno, più volte al giorno, dalla strada dove è scomparsa Denise. Anna Corona più volte ha incontrato mio padre e gli ha parlato, alla mia famiglia disse che me l’avrebbe fatta pagare. Jessica Pulizzi mi ha squartato tutte le ruote della macchina e c’è stato un incendio nell’erboristeria di mia madre, anche se i colpevoli non sono stati trovati». La mamma di Denise Pipitone parla di molteplici «vessazioni, quindi quando è scomparsa Denise ai due marescialli che arrivarono dissi subito di andare a casa di Anna Corona. Per me nell’immediatezza non ci potevano essere altre persone sospette».

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