Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, sarà ospite di Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo di domenica 9 ottobre. La donna non ha mai smesso di cercare la figlia, scomparsa a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 1° settembre del 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Le piste su cui si è indagato fino ad oggi sono diverse, da quella familiare a quella rom, ma non si è mai arrivati ad un punto di svolta.



L’attenzione sul caso non si è mai spenta anche in virtù della tenacia della donna, che non si è mai arresa. È anche per questo motivo che Piera Maggio ha recentemente pubblicato un libro dal titolo “Denise. Per te, con tutte le mie forze”, in cui viene raccontata la sua battaglia: dal giorno della scomparsa della bambina fino ad ora. La volontà è quella di non dimenticare, nella speranza che finalmente, prima o poi, possa essere raccontata la verità.



Piera Maggio, chi è mamma Denise Pipitone: il libro sulla scomparsa della bambina

Ad annunciare la pubblicazione del libro dal titolo “Denise. Per te, con tutte le mie forze” è stata proprio Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, attraverso un post sul suo profilo Facebook, molto seguito da tutti coloro che in questi anni hanno avuto a cuore il caso della bambina scomparsa a Mazara del Vallo.

“Non è stato facile scrivere questo libro, che vi presento qui con molta emozione e un po’ di pudore. Ho dovuto vincere le mie resistenze, ma poi l’ho scritto. Per tenere viva la mia battaglia per Denise, che continuerò a combattere qualunque cosa accada, finché ci sarà una speranza. Ma anche perché in questi 18 anni, oltre all’assenza di mia figlia, ho dovuto subire accuse, dicerie, malelingue”, ha scritto Piera Maggio.



Piera Maggio, chi è mamma Denise Pipitone: le accuse

Il riferimento a cui fa Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, alla fine del suo post, è a coloro che l’hanno più volte messa sotto torchio in questi quasi venti anni di ricerca della verità. Le accuse ricevute sono state tante, fin dai primi istanti successivi alla scomparsa, quando venne alla luce che la bambina non era figlia dell’allora marito della donna, Toni Pipitone, da cui prese il cognome, bensì dell’amante Piero Pulizzi.

L’ultima brutale diceria, emersa soltanto pochi giorni fa, è quella di cui si è fatto portavoce l’ex procuratore Alberto Di Pisa, oggi deceduto. “Mi risulta che Piera Maggio spacciasse droga. Il soggetto è quello che è, non proprio limpido”, aveva detto come rivelato anche da Ore 14. Il suo sentore era che la Piera Maggio fosse stata punita con il rapimento della figlia proprio per questo motivo. Una velenosa accusa a cui ha replicato l’avvocato Giacomo Frazzitta: “È un fatto di una gravità inaudita. Noi continuiamo a sudare per cercare la verità, ma troviamo spesso un atteggiamento distaccato e pregiudizievole, forse è collegato a queste contumelie prive di fondamento”.