Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, è stata la protagonista anche di una toccante intervista per la trasmissione Unomattina alla quale ha spiegato il suo attuale stato d’animo e quello vissuto negli ultimi 17 dolorosi anni: “Quello che abbiamo vissuto in questi anni ancor di più acuisce quello che è il nostro dramma, quello che è il nostro dolore. Probabilmente le persone che hanno rapito Denise non si aspettavano la mia reazione, forse non avevano messo in conto questo, che non avrei mollato. Io con tutto il mio dolore sono ancora qui a battermi per fare in modo che si faccia luce”. In questi anni, ha spiegato Piera, lei ha sempre cercato di essere chiarissima: “ho sempre esposto le miei perplessità in tutta questa vicenda, quindi non mi sono mai nascosta nell’esternarlo”, ha ammesso, “però oggi c’è una diversa consapevolezza, forse davanti a una evidenza che è emersa in questi ultimi mesi dove quello che io esponevo si è concretizzato attraverso la voce di un magistrato”.



In merito alle nuove indagini ed agli indagati la signora Maggio ha ribadito di non essere a conoscenza delle novità e di aver appreso tutto dalla tv. La donna ha anche detto la sua in merito alla Commissione istituita per fare luce sulla sparizione della figlia: “Per quanto riguarda questa Commissione ovviamente è qualcosa che ci rincuora maggiormente perchè attraverso questa voglia di fare emergere quello che non andava, che era anomalo, ha fatto sì che mi sento più rincuorata da un lato però sono sempre quella persona rimasta scottata negli anni, voglio qualcosa di molto tangibile. Io mia figlia la cerco, per adesso, in vita”. Infine, ha risposto alla domanda della giornalista del programma: se Denise fosse lì con lei, cosa le direbbe oggi? “Non parlerei con lei, la stringerei forte forte tra le mie braccia, forse quel contatto che mi manca da tanti, tanti anni…”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PIERA MAGGIO PARLA A STORIE ITALIANE

Storie Italiane è tornata ad intervistare la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio:Ci sono persone che sanno cos’è successo il 1 settembre 2004 e a loro mi rivolgerò sempre, scrollatevi la coscienza, fatelo prima che per voi sarà troppo tardi, quando inizieranno a scardinare tutto questo lavoro, ahimè se ci sono persone da portare in evidenza, non credo finirà bene per loro. Non devono temere, non devono avere paura, dopo 17 anni basta, apritevi, dite la verità, ditelo in qualsiasi modo possibile, anche attraverso il prete, il vescovo. Chi non parla è perchè ha davvero paura e questa è una cosa strana e anomala. Sicuramente c’è qualcosa che li intimorisce e a loro dico di non avere aver paura e che saranno tutelati, l’importante è che loro si aprano prima che sia troppo tardi”.



Quindi Piera Maggio ha proseguito, parlando delle indiscrezioni che vogliono Anna Corona di nuovo sotto indagine: “Si sta riavvolgendo di nuovo il nastro sempre su stesse persone già dentro inchiesta, facciamo lavorare la procura, noi attendiamo. Non sappiamo ciò che sta facendo la Procura e non sappiamo se ci sono indagati, a noi non è dato saperlo, quindi non possiamo confermare Anna Corona. Vorrei essere fiduciosa e cerco di esserlo, le esperienza passate non mi aiutano, non voglio più pronunciarmi se non vedo dati di fatto concreto. Fino a prova contraria, Denise va cercata viva, se c’è una prova che dimostri il contrario poi sarà un’altra storia, speriamo mai”.

PIERA MAGGIO SU DENISE PIPITONE: “ME LA IMMAGINO UNA BELLA RAGAZZA”

Piera Maggio ha poi parlato più specificatamente di Denise Pipitone: “Denise è la bimba che è stata voluta, è amore pure, sapeva dare amore e riceveva amore da noi, la ricordo come una donnina, come la chiamavo io. Ci dialogavo, facevamo discorsi completi. Come la immagino? Una bella ragazza, era bellina quando era piccola. Ovunque lei si trovi io spero che sia felice, che sia amata e sia veramente accolta in una famiglia che le sappia dare amore quanto noi genitori reali”.