Nell’ultima puntata di Ore 14, la trasmissione di Rai2 condotta da Milo Infante, è tornata in collegamento Piera Maggio. Poco prima del suo intervento, ad intervenire è stata l’onorevole Alessia Morani, componente della II Commissione Giustizia che ha annunciato l’intenzione di chiedere un colloquio con il procuratore di Marsala. Grazie al programma di Rai2, Piera Maggio ha potuto confrontarsi con l’onorevole Morani alla quale ha posto una domanda: “E’ mai possibile che dopo 17 anni io debba ancora subite tutto questo? E’ mai possibile che mi trattino in questo modo, da carnefice e non da vittima? Ma questo Stato lo ha capito veramente la funzione che sono stati questi 17 anni dove noi abbiamo subito, dove la prima vittima è Denise Pipitone!”. La donna ha ribadito come il solo interesse abbia a che fare con la sparizione di Denise Pipitone. Piera Maggio ha avanzato un appello alla Morani ma anche allo Stato ed al ministro della Giustizia: “Io ho molta paura di quello che saranno queste indagini”, ha proseguito, “io ho il sentore che sarà quello che c’è stato all’inizio quando è iniziato il processo di Jessica Pulizzi. Fate qualcosa, un’interrogazione parlamentare…”. Piera Maggio sa di essere diventata “una persona scomoda” ma rammenta come di mezzo ci sia la vita di una bambina: “Denise è la figlia di ogni italiano, sarebbe potuto accadere a tutti, non possiamo continuare a subire!”, ha aggiunto, denunciando la grande arroganza nei loro confronti.



L’onorevole Morani ha replicato alla disperazione della madre di Denise: “Io non raccolto l’appello di Piera Maggio ma il suo grido di dolore che è qualcosa di ben diverso. Mi sono presa questo impegno pur non conoscendola ed essendo geograficamente lontana dai luoghi dove tutto ciò è avvenuto ma credo che il dolore che ha riempito il cuore di quella madre sia quello di tutte le donne e gli uomini italiani”.



PIERA MAGGIO, CONFRONTO CON L’ONOREVOLE MORANI E DON MAZZI

L’onorevole Morani, deputato del Partito Democratico ha voluto ribadire come la lotta di Piera Maggio sia proseguita “in solitudine” per 17 anni. “Le istituzioni sono al fianco di Piera Maggio e vogliono ritrovare la verità su Denise e riabbracciarla”, ha chiosato l’onorevole. Nel corso del collegamento è intervenuto anche Don Antonio Mazzi che ha ricolto parole importanti a Piera Maggio: “Mi trovo oggi vicino a una storia che conoscono molto bene e per la quale ho molto sofferto. Le parole di Piera in qualche maniera per un certo periodo sono state anche mie perché la parola giustizia, attenzione, rispetto, sono parole che è ora che abbiano un significato”. Rivolgendosi ancora alla mamma di Denise, Don Mazzi ha citato il titolo del suo ultimo libro, “La speranza è una bambina ostinata”. “Piera, devi credere anche contro ogni speranza!”, ha aggiunto Don Mazzi. “Quando tutto va storto sono convinto che qualcosa viene fuori”, ha aggiunto, “perché le vie del Padreterno non sono le vie ufficiali, con me ha sempre usato vie strane”.



Piera Maggio ha avuto modo di replicare a Don Mazzi: “Lui ha ragione, tante volte quando le cose dovevano andare in un modo sono andate in un altro, credo alle sue parole”. Per Don Mazzi, l’incontro di oggi con Piera Maggio è il segnale della Provvidenza: “è stato provvidenziale, davvero”.