Caso Denise Pipitone, sconforto e rabbia per la mamma Piera Maggio

A 17 anni dalla scomparsa della figlia Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio non è ancora stanca di lanciare il suo appello sentito. “Noi confidiamo nella magistratura che possa fare giustizia su questa triste vicenda. Non abbiamo mai perso la speranza di poter riabbracciare Denise, nonostante tutti questi anni”, ha dichiarato di recente, proprio in occasione del triste giorno dell’anniversario della sparizione della figlia avvenuta da Mazara Del Vallo il primo settembre 2004. Questa sera, per Piera Maggio potrebbe arrivare un nuovo momento di sconforto misto a rabbia.



Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado, ha infatti annunciato in una intervista a TelePiù quali saranno i temi che segneranno il ritorno della sua trasmissione, in occasione della nuova stagione, anticipando: “Avremo i nostri grandi gialli, come la scomparsa di Denise Pipitone”. Una decisione che giunge nonostante la sonora diffida di Piera Maggio dei mesi scorsi. La donna si era persino detta pronta a ricorrere per le vie legali qualora fosse stato nuovamente trattato il caso della figlia.



Piera Maggio aveva diffidato Quarto Grado: la replica di Nuzzi

Quella di Piera Maggio era stata una presa di posizione molto forte, tanto che la donna aveva fatto sapere nella passata edizione di Quarto Grado, di non voler più che la trasmissione di Rete 4 si occupasse della vicenda dolorosa della figlia Denise Pipitone: “Si diffida il programma Quarto Grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi”, aveva tuonato.



Gianluigi Nuzzi, dopo aver preso atto del fatto che Piera si fosse sentita offesa le porse le sue scuse ma al tempo stesso precisò che avrebbe comunque continuato a trattare il caso di Denise Pipitone sentendosi a sua volta risentito dal fatto che qualcuno avrebbe tentato di dettagli la scaletta del suo programma: “Se mamma Piera Maggio vuole delle scuse da noi, io le faccio”, aveva detto il conduttore, “C’è un patto importante tra Quarto Grado e voi telespettatrici e telespettatori che ci seguite. Questo patto ha una sola regola: la notizia prima di tutto. Questo vuol dire che noi non tacciamo nulla, noi rispettiamo tutti e non abbiamo la presunzione di risolvere i casi”. Quindi, pur riconoscendo il ruolo di stimolo per le indagini, il padrone di casa di Quarto Grado aveva aggiunto: “questo lo possiamo fare senza farci dettare le scalette o i temi da nessuno, se non dalla cronaca. La priorità è quella dei fatti”. Ed a quanto pare resta anche adesso la medesima posizione.