Piera Maggio interviene in diretta a Mattino5: “Tante anomalie nel caso di Denise Pipitone”

Piera Maggio oggi ospite a Mattino5 ripercorre le tappe del rapimento della figlia di Denise Pipitone ma anche quelle del processo, un procedimento che ha tanti punti oscuri, tanti “anomalie” come lei stessa le etichetta in collegamento con Federica Panicucci. Dopo il caso russo di Olesya e il clamore suscitato, si riaccende il faro su Denise Pipitone e sulle sue ricerche e anche oggi Piera Maggio chiede a gran voce che il processo venga rifatto pregando le persone che sanno qualcosa a parlare anche in forma anonima. In particolare, Piera Maggio debutta in trasmissione confermando: “Tante anomalie nel nostro caso, penso che le indagini debbano riaprire, mi sono battuta per far venire fuori la verità, noi genitori di Denise vogliamo riabbracciare nostra figlia, non abbiamo mai spesso di sperarci”. Federica Panicucci poi pone l’attenzione sulle parole e le dichiarazioni della PM Angioni spiegando “ha parlato di cose gravissime, di problemi con le indagini su Denise, anomalie emerse nel corso del processo” e Piera Maggio non fa altro che confermare: “Mi ha rincuorato tantissimo, è la dimostrazione di quello che abbiamo sempre saputo, purtroppo questo non ci è nuovo, quando dicevo delle cose non erano basate sul nulla, finalmente c’è stato un punto, ed è vero che quelle anomalie sono venute fuori ma non sono state attenzionate evidentemente”.



Piera Maggio commenta le parole della PM Angioni

La PM intervenuta al programma di Milo Infante ‘Ore 14’ in onda su Rai 2 ha parlato anche di possibili interessi e interventi mafiosi nel caso di Denise Pipitone e così la madre Piera Maggio ha poi confidato alla Panicucci: “Mazzara conta circa 55mila abitanti e gran parte di loro sono dalla nostra parte, sono solidali, però purtroppo c’è quel piccolo terreno fertile che ha fatto prolificare queste persone di cui parla la Angioni, però in questa nostra situazione ci sono persone che hanno lavorato per Denise con amore, quelle che non erano preparate al caso che era più grande di loro, ci sono quelle persone e autorità che hanno deviato e non hanno fatto emergere la verità”. Dopo questo chiarimento arriva poi l’appello in cui chiede a chi sa di parlare per dare anche un piccolo indizio perché non può sparire una bambina nel nulla: “Non parliamo di tutti i concittadini, ma di quelli che sanno e non hanno detto la verità, coloro che hanno testimoniato il falso, mi rivolgo a loro, verranno tutelati, non devono avere paura di parlare, che ci diano un indizio e ci facciano sapere qualcosa, che ci aiutino a venir fuori da questo dolore che dura da 17 anni”.



Le parole su Jessica Pulizzi e Anna Corona e l’accorato appello: “Chi sa parli”

Alla fine del suo intervento a Mattino5, Piera Maggio ha modo di parlare con la Guardia Giurata che avrebbe visto Denise a Milano insieme ad alcuni Rom invitandolo ancora una volta a stare tranquillo perché sicuramente lui ha fatto quello che poteva. Infine, torna a parlare di nuovo di Jessica Pulizzi e la madre Anna Corona e di tutto quello che è successo nell’anno antecedente il rapimento di Denise Pipitone e rilancia: “Ci sono tante cose che mi hanno portato a pensare subito a Jessica quando è stata rapita Denise, io dissi immediatamente i miei sospettati e le motivazioni.. sapete un’altra cosa? Mi sento di dirlo, dal momento in cui è avvenuto il rapimento al primo processo si sono alternati 11 magistrati, questa storia è andata persa e frammentata, ci sono state tante anomalie, tanti hanno fatto sì che si perdesse tanto tempo, il giudice che si è occupato del caso veniva da un lavoro come civilista ed è stato al suo primo da penalista. Tante piccole cose che hanno portato a questo. Ovviamente rispetto tutti del lavoro fatto però io non mi sono rivolta al pescivendolo ma esperti del settore, se questo è il risultato..”.



Ecco il video di uno dei momenti dell’intervista: