Chi era Pierangelo Bertoli, il cantautore di A muso duro
Pierangelo Bertoli, chi era e come è morto? Il cantautore è considerato una vera e propria leggenda della musica italiana e del cantautorato italiano. L’artista, seppur stroncato giovanissimo da un brutto male, è ancora oggi considerato uno dei pilasti della musica italiana e il suo mito continua a vivere anche dopo la sua morte. Dopo la sua scomparsa, infatti, tantissimi artisti e cantautori hanno riproposto e reinterpretato brani del suo repertorio tra cui segnaliamo Fiorella Mannoia, Nek, gli Stadio e i Nomadi. Diversi i brani di successo: da “Pescatore” a “Spunta la luna dal monte”, da “Italia d’oro” a “Per dirti t’amo” fino al suo testamento musicale “A muso duro”.
Proprio il cantautore in una vecchia intervista rilasciata ad Enzo Biagi nel 1984 si raccontava così: “io tendo a vedere le cose come positive o negative, non come tristi e allegre. Tendo a far diventare tutto positivo. Per me la vita è interessante, curiosa. E la vita sono soprattutto le persone”. L’artista ha sempre cercato di dare voce alle ingiustizie anche tramite le sue canzoni. Nel brano “Non finirà” parlava della vicenda di una ragazza costretta a prostituirsi. Il figlio Alberto Bertoli ha spiegato: “”in quella canzone, che tra l’altro ha eseguito anche durante il suo ultimo concerto, sottolinea come la cosa che a lui pesava di più era come le persone guardavano quella ragazza. La chiamavano. Lui non sopportava e non capiva perché, se qualcuno vive già una condizione difficile, deve soffrire anche per il dito puntato di chi guarda e giudica”.
Pierangelo Bertoli come è morto: causa della malattia
La vita di Pierangelo Bertoli è stata segnata da un brutto male. Il cantautore è venuto a mancare il 7 ottobre del 2002 a causa di un tumore ai polmoni. Il cantante è morto all’età di 59 anni presso il Policlinico di Modena dove si era recato per sottoporsi ad una serie di cure. La sua morte ha lasciato una profonda ferita non solo nella sua famiglia, ma in amici, colleghi e nel suo pubblico. La sua salma è stata creata e le ceneri sono state tumulate nella tomba di famiglia, che si trova nel cimitero nuovo di Sassuolo.