Il successo di Doc Nelle tue mani è ormai qualcosa di assodato. La serie tv di Rai 1 è ispirata al dottor Pierdante Piccioni che a seguito di un incidente stradale nel 2013 entrò in coma a causa di una lesione alla corteccia cerebrale perse 12 anni di memoria. Una storia raccontata dal medico all’interno del libro “Meno dodici. Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato” che è stato il punto di partenza della fiction di LuxVide.



Il dottor Piccioni, intervistato da Il giorno ha raccontato come sia stato coinvolto all’interno della seconda stagione soprattutto per quanto riguarda la parte medica. Come nella prima stagione anche durante la seconda il medico farà un’apparizione muta all’interno della serie “Se incomincio anche a recitare poi non ce ne è più per nessuno di loro” ha commentato scherzando.



Chi è Pierdante Piccioni, alla sua storia vera si è ispirata la serie Doc Nelle tue mani

Il dottor Pierdante Piccioni ha rivelato anche come continui a non ricordare nulla dei 12 anni dimenticati a causa dell’incidente: “Ho solo ricordi riferiti” rivelando anche come all’interno del set della serie tv Rai che durante questa stagione racconta l’esperienza degli ospedali italiani con il Covid cercando però di essere “terapeutici” rivelando: “Per quanto riguarda l’emergenza Covid in reparto…vedrete”.

Il medico ha rivelato anche a cosa attribuisce il successo di Doc Nelle tue mani: “Diciamo che Doc siamo tutti noi, è uno che cade e si rialza. E poi l’altra cosa che piace è l’attenzione dedicata al paziente. Quello che tutti vorrebbero fosse riservata in ospedale”.