Doc 2 – Nelle tue mani è una serie ispirata alla storia vera di Pierdante Piccioni. L’uomo ha perso la memoria a causa di un incidente: per lui sono andati persi 12 anni della sua vita. La serie è inoltre ispirata al libro scritto dal medico e pubblicato da Mondadori, “Meno dodici”. L’uomo era dirigente medico presso l’ospedale di Lodi quando è stato protagonista di un terribile incidente alla guida della sua auto, il 31 maggio 2013. Dopo aver preso 12 anni di memoria, ha dovuto ricostruire tutto da capo, tornando lentamente al suo lavoro.



La seconda stagione di Doc è ambientata durante la pandemia di coronavirus. Lo stesso dottor Piccioni, nonostante sia in pensione, è tornato in prima linea per combattere il Covid-19.

Storia vera “DOC Nelle tue mani”

DOC – Nelle tue mani” ha ottenuto un grandissimo successo nella sua prima stagione (punte di sette-otto milioni di telespettatori) non solo per il cast di assoluto livello, ma anche per la trama, che ha toccato il cuore del pubblico. Luca Argentero ha saputo impersonare al meglio il personaggio di Andrea Fanti, che si ispira alla vicenda di Pierdante Piccioni, un medico che era rimasto vittima di un incidente che lo ha fatto finire in coma. Al risveglio lui aveva dimenticato completamente gli ultimi dodici anni della sua vita e ha faticato non poco a tornare alla normalità.



L’uomo, che era dirigente medico presso l’ospedale di Lodi, è stato protagonista di un terribile impatto mentre si trovava alla guida della sua auto il 31 maggio 2013. La fase di recupero è stata per lui difficilissima e lo ha portato a scontrarsi con una realtà che non riconosceva più.

Pierdante Piccioni è il vero “DOC Nelle tue mani”: chi è il medico che ha ispirato la fiction

I suoi due figli per lui avevano 8 e 11 anni, mentre in realtà avevano ormai 20 e 23 anni. Anche la moglie, Maria, era quasi una sconosciuta. “Quando l’ho vista non la riconoscevo più – sono le sue parole riportate da ‘Il Giorno’ -. Ma era una persona ancora più interessante di quella che ricordavo io. E mi è piaciuta di nuovo proprio per questo”,



Il ruolo della consorte del protagonista di “DOC – Nelle tue mani”, che è una psicologa, si è rivelato doppiamente fondamentale: “Dico sempre – ha sottolineato con un tocco di ironia – che sono l’unico uomo che ha tradito la moglie sempre con la moglie. Da psicologa lei mi ha messo a disposizione i suoi migliori colleghi per aiutarmi a recuperare la mia memoria, ma l’avessi scelta solo per questo sarebbe solo riconoscenza e così non è. L’innamoramento è un’altra cosa. Ho visto mia moglie e ho detto: ‘Questa donna mi piace’. Ci sono coppie che si prendono e si lasciano ripetutamente, altre che si reincontrano dopo 20 anni e stanno bene insieme, meglio di prima. A noi è accaduta una cosa simile”.