Pierdavide Carone, giovane cantautore ex della scuola di Amici di Maria De Filippi, è stato ospite stamane negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Si è parlato di Lucio Dalla, che ieri avrebbe compiuto 79 anni. Non molti forse ricordano che l’immenso cantautore bolognese diresse un allora molto giovane Pierdavide Carone in occasione del Festival di Sanremo di dieci anni fa, 2012. “Noi ci siamo conosciuti in maniera ufficiale – ha detto l’artista parlando con Monica Setta – la Sony mi portò da lui per lavorare a quello che doveva essere il terzo disco, un disco ‘adulto’ e chi meglio di lui poteva renderlo tale?”.
Carone racconta di come ci sia stata una forte attrazione artistica da parte di Lucio Dalla nei confronti del giovane cantante, quando era palese che sarebbe successo il contrario: “Lui è stato attratto da me, per me era come andare dal luna park lavorare con Lucio Danna” E ancora: “Sentendo Nanì rimase colpito, pubblicò tutto il disco e venne con me al Festival dI Sanremo, è diventato una sorta di ‘compagno di merenda’ in quei giorni”.
PIERDAVIDE CARONE E L’ESPERIENZA A SANREMO CON LUCIO DALLA: “DELL’ESIBIZIONE CONSERVO…”
Tiberio Timperi, il conduttore di Uno Mattina in Famiglia, ha quindi chiesto a Pierdavide Carone cosa conserva di quell’esperienza magica: “Conservo il fatto che lui si è esposto tanto verso di me credeva nella mia musica, il più grande regalo che un genio come lui avesse potuto fare ad un ragazzino. Mi ha dato molta serenità – ha proseguito – e io ho vissuto in maniera molto meno nevrotica di quanto avrei potuto quel Sanremo, lui dirigeva l’orchestra ma dirigeva di fatto me ed è stato bellissimo”.
Interessante anche un altro retroscena svelato da Carone sempre su Lucio Dalla: “Mi ha dato il coraggio di affrontare temi scottanti, già prima lo facevo ma usando l’ironia come schermo invece lui mi ha detto che le cose andavano affrontate in modo serio e solenne infatti Nanì è la prima canzone importante proprio perchè lui mi ha dato il coraggio di cantare l’amore fra un adolescente e una prostituta in maniera seria”. Da quel giorno tutto è cambiato: “Non mi sono più guardate indietro”, conclude Carone.