Pierfrancesco Favino, attore romano di 53 anni, si è raccontato ai microfoni de “Il Messaggero”, con particolare riferimento all’edizione del quotidiano in edicola sabato 25 febbraio 2023. Più dettagliatamente, il protagonista di numerose pellicole di successo ha rivelato i suoi obiettivi di carriera: arrivato a questo punto, Favino è alla ricerca di “storie capaci di appassionarmi e coinvolgermi. Evito di ripetere quello che ho già fatto, voglio essere sorpreso. E cerco sempre di mettermi nei panni del pubblico: così come piace a me vedere qualcosa di diverso e insolito, desidero offrire questa possibilità anche agli spettatori. Il regista Andrea Di Stefano la pensa allo stesso modo”.
A proposito del cinema italiano e dello stato di salute di quest’ultimo, Pierfrancesco Favino tratteggia un quadro piuttosto critico: “Temo che abbia perso il rispetto di se stesso – dice –. Mentre negli altri Paesi il cinema locale viene protetto, da noi questo non sempre avviene. Si permette ad attori americani di interpretare personaggi italiani come Enzo Ferrari o i Gucci… Nessuno protesta, non ci sono paletti”.
PIERFRANCESCO FAVINO: “PROGETTI FUTURI? VOGLIO CONTINUARE A RIPOSARMI”
Nella sua disamina sul mondo delle pellicole nostrane, Pierfrancesco Favino ha allestito un paragone con il cinema francese, sottolineando su “Il Messaggero” che “si è guadagnato il rispetto difendendo la propria identità. Noi non dobbiamo farci mettere i piedi in testa, sennò diventeremo una piccola colonia. Non è una battaglia politica, piuttosto è una battaglia industriale. Quando esportiamo nel mondo le nostre storie, come il mio film recente ‘Nostalgia’, incassano benissimo”.
Infine, relativamente ai suoi progetti futuri, Pierfrancesco Favino ha le idee decisamente chiare e non fa trapelare la benché minima parvenza di indecisione: “Voglio continuare a riposarmi. Anna (Ferzetti, la sua compagna) è in tournée teatrale con ‘Perfetti sconosciuti’ e io faccio il papà. Felice di alzarmi la mattina per portare a scuola le nostre bambine Greta e Lea”.