Pierfrancesco Favino è stato ospite di Verissimo alla vigilia del suo ritorno al cinema con una nuova pellicola che lo vedrà protagonista in Corro da te: “E’ un film che in questo momento può anche aiutare perché un sorriso indipendentemente da tutto non dobbiamo mai sentirci in colpa di voler fare e tratta il tema della disabilità con delicatezza e garbo”, ha spiegato. Padre di due femmine, ha spiegato: “E’ bellissimo. Sono circondato da donne, avrei potuto fare tutte femmine, sono molto innamorato delle miei figlie di 15, 16 e 9 anni. Spero di essere un bravo papà. Non esistono i genitori perfetti”. Da quasi 20 anni – 18 per l’esattezza – Favino è in coppia con Anna Ferzetti.



La vitalità del loro rapporto sia dovuta anche al fatto di rivedersi con piacere quando passano molto tempo lontani. “Lei è stata più attenta di me a creare gli spazi per noi, io sono più mammo”, ha commentato. Ma il matrimonio per ora può attendere: “Quando parlo di Anna parlo di mia moglie, il matrimonio per me è una cosa molto importante. Lo faremo e sarà il coronamento di un viaggio […] Io mi sento legato a lei da un vincolo molto forte”.



Pierfrancesco Favino, la sua storia

La vita ha portato Pierfrancesco Favino ad essere uno degli attori più apprezzati in Italia e non solo, ma lui ha iniziato a fare il buttafuori. “In quel periodo ero più prestante di adesso”, ha ammesso. “Ho fatto quasi tutti i mestieri, ho fatto tanti mestieri nella vita perché mi son sempre divertito e pensavo fosse naturale”, ha spiegato. Il sogno del cinema però è sempre stato forte in lui. Il padre gli ha insegnato il rispetto, così come la madre: “Il rispetto prima di tutto di se stessi e degli altri. Sono vissuto in una casa dove la porta era sempre aperta”. Se non avesse fatto l’attore? “Non ho fatto in tempo a pensarlo ma mi affascinava scrivere, il giornalismo, ma anche il giornalaio. Non conoscevo tanti mestieri del mio mondo del cinema che mi avrebbero affascinato”.



La vera svolta nella sua vita è arrivata quando ha compreso di avere una grande stima del suo mestiere. La prima volta che lo hanno fermato per un autografo fu dopo la serie Amico mio da parte del solito benzinaio che fino a quel momento era stato con lui molto burbero.