La trasmissione Pomeriggio 5 è tornata ad occuparsi dell’ormai lunghissima indagine per la morte di Pierina Paganelli che da più di un anno a questa parte non trova nessun tipo di reale spiegazione con l’importante supporto del consulente legale Davide Barzan – che in questo caso assiste la nuora della vittima ed amante dell’unico indagato Louis Dassilva -: partendo dalle più importanti novità sulle indagini sulla morte di Pierina Paganelli è interessante notare che negli ultimi giorni una consulenza chiesta dalla procura ha escluso la presenza di tracce biologiche imputabili all’indagato (che nel frattempo si trova in carcere) sulla scena del crimine e sulla gonna che la vittima indossava la notte dell’omicidio.



Complessivamente, oltre alle indagini sulle tracce di DNA (e in tal senso ricordiamo che restano da ricostruire le identità di ‘maschio 1’ e ‘maschio 2’, ma anche di ‘donna 1’ e ‘donna 2’ che nel frattempo sono stati mal conservati e presentano tracce di muffa) trovate sul corpo di Pierina Paganelli e sulla scena del crimine, si attende anche l’incidente probatorio sul famoso video della Cam 3 della farmacia che ha inquadrato una figura – che secondo la procura è indubbiamente quella di Louis Dassilva – passare da via del Ciclamino attorno all’orario del decesso: si tratta della prova regina, ma il video è sgranato, buio e in bianco e nero aprendo al dubbio che possa trattarsi di un’altra persona; fermo restando anche che un vicino di casa di Pierina ha detto di essersi riconosciuto in quella sequenza.



Davide Barzan: “L’assenza del DNA di Dassilva sul corpo di Pierina Paganelli non cambia l’impianto accusatorio”

Insomma, nonostante l’assenza del DNA di Dassilva sulla scena della morte di Pierina Paganelli, l’unico indagato resta tutt’ora in carcere ed è proprio Davide Barzan a darci una spiegazione, sottolineando a Pomeriggio 5 che “nell’ordine di custodia cautelare non si fa assolutamente menzione al DNA” ma solamente ad altri elementi che “la procura ritiene importanti”; precisando peraltro che “secondo la stessa procura chi ha ucciso Pierina l’ha fatto con degli occhiali di protezione, una tuta e anche dei guanti“, ricordando inoltre che “c’è stata anche una problematica nella conservazione dei reperti” che potrebbe averli alterati al punto da renderli impossibili da analizzare.



Comunque sia, sulla morte di Pierina Paganelli, Barzan ricorda anche che “l’ipotesi della procura è chiara” e che “naturalmente Dassilva è innocente fino all’ultimo grado di giudizio entro il quale potrà tranquillamente provare la sua innocenza”; mentre sulla sua assistita Manuela Bianchi ribadisce per l’ennesima volta che in tutto questo caso “è persona offesa per la morte“, così come Valeria Bartolucci – compagna di Dassilva e ‘nemica’ di Manuela – ricorda che “è ritenuta inattendibile dal Gip e dalla procura”.