Sono passati ormai sette mesi ma non c’è ancora nessun indagato per la morte di Pierina Paganelli. Davide Barzan, consulente di parte della difesa, a Storie Italiane racconta: “Lo diciamo da oltre sei mesi che siamo certi ci sia un quinto uomo. Non ci sono elementi rilevanti nei confronti dei miei assistiti. Sul piano degli accertamenti tecnici tutto è stato compiuto ma nulla è emerso. Finalmente gli investigatori indagano sull’ambiente esterno alla famiglia”. Barzan spiega ancora: “C’è stato un pregiudizio come quello di escludere che altri residenti possano aver avuto un folle motivo per uccidere Pierina. Quindi perché non richiedere la prova del Dna su tutto il condominio?”.
Quella della questione condomini è una pista viva perché per gli inquirenti l’omicida è quella “figura maschile che intorno alle 22.20 si allontana dal complesso residenziale, esce da un altro portone, si avvicina ai secchioni dell’immondizia e poi rientra”. Alcuni anni prima dell’omicidio, alla famiglia era stata incendiata una vettura: non è chiaro, ovviamente, se ciò abbia a che fare con l’uccisione della donna. La signora fu uccisa in uno spazio comune del condominio, tra il garage e il vano ascensore. Alcuni condomini sentirono le urla ma non avvertirono le forze dell’ordine.
Pierina Paganelli, si allarga la cerchia dei sospettati
Inizialmente le ricerche sulla morte di Pierina Paganelli si erano concentrate sulla relazione extraconiugale della nuora Manuela con un vicino di casa, Louis. La moglie di questo, Valeria, a Storie di Sera invia un messaggio proprio a Manuela: “Hai cercato di distruggere la mia famiglia, il mio matrimonio, e alla fine, nonostante io ti difendessi e ti implorassi di dirmi la verità, tu non ti sei mai voluta assumere le responsabilità dei tuoi comportamenti. Ti ho chiesto un confronto e non hai voluto”. Per Manuela “le cose sono andate diversamente. Valeria mi aveva chiesto un chiarimento e ho detto prima di no per far calmare le acque. Poi gliel’ho chiesto io chiedendo che fosse presente una terza persona (Davide Barzan, ndr) ma lei non ha voluto”.
Nelle ultime settimane, la cerchia dei sospettati si è allargata: non si indaga più solo su Manuela e Loris (il fratello) e su Valeria e Louis. Come spiega l’inviata di Storie Italiane, ci sarebbero infatti altre figure attenzionate su cui si sta puntando. Barzan spiega: “È cambiato il questore che sta conducendo le indagini. Per questo è cambiato indirizzo, è stato dato un nuovo impulso alle indagini”.