Si torna a parlare del caso di Pierina Paganelli a Storie Italiane, il giallo dell’omicidio della povera 79enne ammazzata davanti al garage della propria abitazione, i condomini di via del Ciclamino in Rimini. Nelle ultime ore si è deciso di posticipare la data dell‘incidente probatorio sulla famosa Cam 3, inizialmente previsto a gennaio e spostato a febbraio. Storie Italiane si è soffermato su un misterioso tonfo sentito alle 22:30 da una condomina proveniente dal terzo piano il 3 ottobre del 2023, giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli: “La condomina è sicura, un tonfo che arriva dal terzo piano dove abita appunto Dassilva”, dice Monica Arcadio.
La testimone precisa: “Era un tonfo e proveniva da un piano superiore ma spesso sentivo rumori quindi non ho dato importanza”. Valeria e Lous Dassilva sarebbero già a letto a quell’ora secondo i loro racconti, di conseguenza a cosa si riferisce questo tonfo? E’ uno dei tanti misteri ancora irrisolti in via del Ciclamino, come ad esempio comprendere se la morte sia avvenuta per mano di una sola persona o due.
PIERINA PAGANELLI, IL GIALLO DELL’ASCENSORE
“E’ la condomina del secondo piano che parla – aggiunge ancora Monica Arcadio – lo dice chiaramente agli inquirenti, lo ripete e non ha alcun dubbio. Alle 22:30 ha sentito questo strano rumore, come un oggetto pesante a cadere, dicendosi sicura. Sopra di lei c’è il terzo piano dove ci sono gli appartamenti di Pierina Paganelli e di Louis Dassilva. Pierina ovviamente non può essere perché purtroppo muore alle ore 22:13. Rimane quindi l’appartamento di Louis e Valeria e sono le 22:30 quindi si gioca tutto sul filo dei minuti. Alle 22:13 la morte, alle 22:17 l’uomo che passa davanti alla Cam 3 e poi alle 22:30 il rumore”.
E ancora: “Alle 22:18 c’è un’altra condomina, del primo piano, signora amica di Pierina Paganelli che quella stessa sera torna dall’adunanza dei Testimoni di Geova. Lei alle 22:18 chiama l’ascensore che però non arriva, lei dice di vedere la pulsantiera rotta e di fatto l’ascensore sarebbe stato bloccato. Dice di aver aspettato circa 5 minuti poi si è fatta prendere dall’ansia perché era buio e quindi è salita a piedi al primo piano. E’ la stessa condomina che la mattina del ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli scese perchè chiamato da Louis”.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN: “ESCLUSO CHE I DNA SIANO DI MANUELA E VALERIA”
In collegamento anche il consulente di Manuela e Loris Bianchi, Davide Barzan, che in merito alla possibilità che vi sia più di una persona coinvolta nell’omicidio, precisa: “Sono stati ritrovati due dna femminili sulla scena del crimine che hanno portato all’esclusione sia di Manuela Bianchi e di Valeria Bartolucci. Io mi rifaccio a quello che dice il pm, che contesta a Louis Dassilva l’omicidio di impeto ma secondo me sulla scena del crimine vi sono collocati almeno due soggetti. C’è qualcuno che blocca l’ascensore con un nastro isolante, mettendolo fuori uso, la fotocellula è stata messa per bloccare l’ascensore, ferma al piano meno uno”.
“Secondo la nostra ricostruzione la signora dell’ascensore sarebbe davanti all’ascensore alle ore 22:16 per poi rimanere cinque minuti ad attenderla. Quindi è probabile che l’assassino abbia cambiato il proprio percorso vedendo la condomina. Ci sono anche qui rumori nei garage di via del ciclamino registrati dalla telecamere, quindi potrebbe esservi qualcuno che ha interagito con il cadavere, che è stato ritrovato sistemato, il corpo era composto, pettinato”. Barzan aggiunge: “Poi c’è qualcuno dopo l’omicidio che passa sotto la Cam 3, che per la procura è certamente Louis Dassilva per via della retroflessione della spalla e il colore della pelle.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN: “E’ UN OMICIDIO PREMEDITATO”
Barzan prosegue: “Per me si tratta di un omicidio forse premeditato, l’assassino ha organizzato nei dettagli l’omicidio ma evidentemente non sapeva che la telecamere della farmacia riprendesse all’esterno, è proprio la Cam 3 che colloca Louis Dassilva, per la procura, ed è escluso in maniera categoria che si tratti del condomino Neri, che è 12 centimetri più basso e non indossa mai copricapi. E’ una ricostruzione inverosimile da parte del pool difensivo di Dassilva anche perché Neri ha sempre negato di essere lui in fase di sit per poi dichiarare a furor di telecamere di essere lui, è inattendibile”. Barzan aggiunge anche: “C’è una evidenza dagli atti che la moglie di Neri è amica della moglie di Louis”.
Secondo Eleonora Daniele la presenza della telecamera è fondamentale nel delitto di Pierina Paganelli: “Se non ci fosse stata quella telecamera nessuno avrebbe ripreso nulla, di conseguenza chi si è mosso conosceva molto bene quella zona. Tanto che abbiamo la figura di un uomo che gira con una maglietta con una scritta dietro: chiunque voglia fare qualcosa di male di certo non si mette a girare attorno al quartiere a quell’ora con una maglietta con una scritta enorme”. Barzan ci tiene a precisare: “Potrebbe essere preordinazione e non premeditazione: Dassilva era sul balcone, vede rientrare Pierina Paganelli e decide quindi in quel momento di agire”.