La trasmissione di Rai 2 Ore 14 è tornata ad occuparsi del caso di Pierina Paganelli con l’importante testimonianza del perito tecnico che assiste Louis Dassilva – il dottor Giovanni Langella -, attualmente unico indagato per la morte dell’anziana signora residente a Rimini: proprio in questi giorni infatti sono in corso gli accertamenti per capire la fattibilità dell’incidente probatorio con il quale si dovrebbe dare una risposta a chi sia la persona inquadrata – proprio nella notte in cui è stata uccisa Pierina Paganelli – dalla famosa Cam 3 della farmacia, in attesa di poter ricostruire nel dettaglio le caratteristiche ambientali di quella notte per capire se il video possa essere considerato una reale prova a carico di Dassilva.
“Ci tengo a precisare – spiega immediatamente il consulente dell’indagato per la morte di Pierina Paganelli – che questo è un accertamento complesso per stabilire se possiamo trovare effettivamente delle risposte” partendo da “una sovrapposizione del video del 3 ottobre con i video che saranno poi eseguiti il 3 gennaio se i presupposti saranno favorevoli”. In questo momento, spiega il dottor Langella, “si è cercato di intercettare un profilo di compatibilità in termini d’altezza e di stabilire gli eventuali percorsi dei due soggetti [ovvero Dassilva ed Emanuele Neri, ndr.] che sfileranno davanti alle telecamere”.
Pierina Paganelli, il consulente tecnico di Dassilva: “L’estroflessione della spalla potrebbe essere messa in dubbio”
L’altezza – in particolare – è un punto fondamentale perché “tra Dassilva e Neri ci sono circa 12 centimetri di differenza che permetteranno di escludere una delle due figure”, ma importante sarà anche “il gradino perché uno degli elementi su Dassilva è l’estroflessione della spalla, ma potenzialmente il movimento può avvenire anche in altri soggetti quando “quando si è in prossimità di una salita”; ma complessivamente per avere risposte sulla morte di Pierina Paganelli “si dovranno attendere tutte le fasi dell’incidente che di fatto potrebbe influire in modo molto pesante sul destino di Dassilva“.
D’altra parte, nelle prossime fasi di questo lunghissimo incidente probatorio si lavorerà “anche sul colore della pelle” tanto che “in questi giorni si sono fatte delle prove con dei pannelli colorati per capire come la Cam 3 reagisce ai differenti colori”, senza dimenticare la questione delle “magliette indossate per capire se la scritta” che si nota nel video della farmacia la notte della morte di Pierina Paganelli “sia riconducibile a quelle in possesso ad uno dei due soggetti”.