L’omicidio di Pierina Paganelli è un giallo ancora senza soluzione, e senza indagati. Non c’è alcun nome iscritto nel fascicolo sul delitto, ma molte, sempre più domande intorno ai movimenti e alla storia di tre persone che, fin dalle prime battute del mistero, hanno assunto un profilo di interesse agli occhi dei media e degli investigatori. Si tratta delle posizioni di Manuela Bianchi, nuora della vittima, di suo fratello Loris Bianchi e del vicino di casa e presunto amante della stessa, Louis Dassilva. Nelle scorse ore, secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino e Quarto Grado, il telefonino della nipote dell’anziana uccisa a Rimini, figlia di Manuela Bianchi, sarebbe stato sequestrato dagli inquirenti per verificare gli alibi di madre e zio. Questo perché Loris Bianchi, presente a casa della sorella la sera del delitto, il 3 ottobre scorso in via del Ciclamino, sostiene di essere andato via intorno alle 23. A documentare l’orario, a detta dei fratelli Bianchi, sarebbero le foto che Manuela Bianchi avrebbe scattato all’uomo all’interno dell’appartamento e che lo ritraggono steso a terra mentre, secondo la versione di entrambi, gioca con il cane della famiglia.



Un racconto in parte smentito dalla figlia di Manuela Bianchi: interrogata sul punto, la giovane avrebbe detto che suo zio Loris avrebbe lasciato l’abitazione alle 22:15, molto prima di quanto lui e la madre avrebbero dichiarato a sommarie informazioni sostenendo di essere stati insieme in casa quando Pierina Paganelli veniva assassinata (tra le 22:10 e le 22:20 stando alla ricostruzione) da un killer ancora ignoto nell’area garage sotterranea del condominio. Le analisi sui dispositivi serviranno a stabilire l’esatta cronologia degli eventi di quella notte a casa Bianchi e, in particolare, se sia stato possibile modificare l’orario di quella fotografie. Nel frattempo, secondo quanto emerso, una fetta di accertamenti tecnici si concentra sull’esame del Dna e del materiale biologico, verosimilmente sangue, che sarebbe stato rilevato dagli inquirenti su alcuni reperti tra cui pantaloncini della nuora di Pierina Paganelli.



Pierina Paganelli: perché Ezio Denti ha abbandonato il team di consulenti dei fratelli Bianchi

Manuela e Loris Bianchi, così come Louis Dassilva, non sono indagati. Hanno scelto comunque di farsi assistere da un team di consulenti e tra questi, fino a poche ore fa, c’era anche l’investigatore privato Ezio Denti. Quest’ultimo ha deciso di abbandonare il pool e rimettere l’incarico perché, ha spiegato lui stesso a Pomeriggio Cinque, ritiene non sussistenti “i criteri di difendibilità” ed eccessiva l’esposizione mediatica dei suoi ex assistiti.

Denti, convinto che chi ha ucciso Pierina Paganelli sia vicino alla vittima e sia stato mosso da un forte odio (come proverebbero le 29 coltellate inferte) è stato anche intervistato dal Resto del Carlino proprio in merito alla questione del suo incarico e ha aggiunto alcune considerazioni sulla sua decisione di rinunciare al mandato pochi giorni dopo averlo assunto. “Non ho scoperto nulla che possa inchiodare nessuno – ha dichiarato al quotidiano –, ma sulla base dei fatti raccontati e ascolto di vicini, allo stesso modo non posso nemmeno escludere che ci sia un responsabile tra il gruppo di coloro che sono finiti nel cono dei sospettati e che si erano rivolti a me“. Ancora a Pomeriggio Cinque, l’ex consulente di Manuela, Loris Bianchi e Louis Dassilva aveva usato parole ancora più incisive: “Dobbiamo essere obiettivi: mi hanno posto la domanda ‘Credi nella nostra innocenza?’, io ho risposto ‘Fermamente, no. Qualcuno di voi, ma è un mio pensiero personale, è responsabile. Quindi vi do la possibilità di dirmi chi di voi è responsabile per poi arrivare a una conclusione, a una trattativa con gli studi legali’…“. A Quarto Grado, Loris Bianchi ha commentato così le parole spese da Ezio Denti sulla loro posizione: “È stata una cosa poco bella“.