La diretta odierna di Storie Italiane – sempre su Rai 1 con Eleonora Daniele – è tornata ad occuparsi della misteriosa morte di Pierina Paganelli per parlare ancora una volta del vicino di casa che ha messo in dubbio l’unica (presunta) prova a carico di Louis Dassilva: l’uomo – infatti – lo scorso 10 settembre aveva negato davanti al Gip di essere il soggetto inquadrato dalla telecamera di sorveglianza della farmacia; salvo poi testimoniare l’esatto opposto davanti ai giornalisti mettendo completamente in dubbio l’unico impianto accusatorio che sta cercando di dare una risposta alla morte di Pierina Paganelli.
Partendo dalle ultimissime novità: è importante ricordare che il vicino di casa di Pierina Paganelli nei giorni scorsi è stato sentito per tre lunghe ore dagli inquirenti, raccontando ancora una volta ai giornalisti che sarebbe lui il soggetto inquadrato pur confermando di non aver mai indossato un copricapo; seppur gli inquirenti siano certi che l’uomo filmato nella notte della morte dell’anziana signora riminese indossasse un qualche tipo di cappellino.
Incerto quanto emerso in quelle tre ore di confronto con il Pubblico ministero, ma secondo le indiscrezioni raccolte da Storie Italiane – e confermate poco dopo dall’avvocato Davide Barzan – parrebbe che il vicino di casa di Pierina Paganelli avrebbe nuovamente cambiato versione, negando per l’ennesima volta di essere passato davanti alla farmacia in quella terribile notte; ma una risposta è chiaro che la avremo solamente quando verrà fatto l’incidente probatorio.
Davide Barzan: “Il vicino di Pierina Paganelli è completamente inattendibile”
Presente in trasmissione su Rai 1 per parlare di Pierina Paganelli e del racconto del vicino di casa l’avvocato Davide Barzan che ci ha tenuto immediatamente a definirlo “inattendibile”, escludendo categoricamente che il soggetto inquadrato sia il vicino di casa e ipotizzando che sia “più probabile che si tratti di Louis Dassilva sia per il colore dalla pelle, che per la retroflessione”; ma in ogni caso secondo il legale “questo incidente probatorio” difficilmente potrà darci una qualche “certezza oltre ogni ragionevole dubbio”.
“Al Sit – spiega Barzan tornando al vicino di casa di Pierina Paganelli – dichiara di non essere l’uomo della cam 3 della farmacia, mentre ai giornalisti ha detto di si ed è normale che il PM l’abbia voluto sentire personalmente” nel confronto durato tre ore nel quale – conferma – “da quanto trapela sembrerebbe che abbia confermato la versione raccontata al Sit. Una cosa certa è che il soggetto inquadrato indossa un copricapo e [il vicino di casa] è categorico nel dire che non ne ha mai indossati; quindi una persona inattendibile che verosimilmente potrà andare incontro anche all’autorità giudiziaria” dato che avrebbe – quantomeno – “intralciato la giustizia“; lanciando anche la suggestione – che definisce “certa” – che il vicino sia “marito di un’amica di Valeria Bartolucci”.
Dal conto suo – comunque – Barzan ci tiene a ricordare che oltre al video della farmacia “gli indizi secondo la procura sono tanti, gravi, precisi e concordanti” dal punto che difficilmente il vicino di casa di Pierina Paganelli “abbia destabilizzato l’impianto accusatorio” a carico di Louis Dassilva che “certamente non è soggetto ad una misura cautelare per una telecamera”.