Si torna a parlare del caso di Pierina Paganelli stamane negli studi di Storie Italiane. Ospite vi era Davide Barzan, il consulente di Manuela Bianchi, la nuora della vittima di Rimini, e del fratello Loris Bianchi. Il talk di Rai Uno ha parlato proprio con Manuela Bianchi, che in collegamento ha raccontato: “Sono stati 8 mesi pesantissimi, incredibili, non ho termini per definire quello che abbiamo passato in questi mesi, io sto meglio perchè ho cercato di allargare le spalle”.



“Le mie spalle – ha continuato – non tenevano più tutto quello che mi stava succedendo, ho cercato di alzare la testa perchè bassa a testa bassa, io non ho fatto niente di male almeno non per quanto riguarda il discorso dell’omicidio di mia suocera, voglio assolutamente che al più presto ci sia giustizia per mia suocera, per mio marito, i suoi fratelli e famigliari che l’aspettano al più presto e spero che quando ci rivedremo a settembre ci saranno notizie bellissime per quanto possano essere belle”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI: “MIO MARITO E’ UN GRANDE”

Manuela Bianchi ha poi parlato delle condizioni di salute del marito, figlio di Pierina Paganelli, che era stato vittima di un misterioso incidente: “Mio marito è un grande, sta lottando tanto perchè di problematiche ne ha diverse, è un grande uomo e sta lottando a 360 gradi fa tutto il possibile per riuscire ad andare avanti e riuscire ad uscire da questa situazione che si porta avanti da prima dell’omicidio di sua madre”.

Quindi ha aggiunto: “Preferisco comunque smettere di parlare, dall’altra parte viene recepita sempre il contrario o qualcosa di diverso, quindi da adesso in poi parleranno i miei avvocati, Nunzia Barzan e il consulente Davide, parleranno per me, io non ho niente da aggiungere ne per le cose che sono avvenute negli ultimi giorni, le accuse che mi sono state fatte”. Proprio Davide Barzan, presente in studio, ha aggiunto: “Da alcuni giornali è stata additata di deviare le indagini”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, MANUELA BIANCHI: “SONO SEMPRE STATA A DISPOSIZIONE…”

Manuela Bianchi ha aggiunto: “Giustissimo quello che dicono gli opinionisti in studio che inizialmente l’attenzione dopo l’emersione di questa frequentazione siamo stati attenzionati come le prime persone più vicine a Pierina e per me questo è normalissimo ed è per questo motivo che sono sempre stata disponibile verso la procura a fare sit lunghissime fino a 10 ore, ho dato il dna, impronte digitale, 15 ore in casa mia, sono sempre stata disposta pur non essendo indagata e pur non avendo ancora chiesto l’appoggio di un avvocato per questo si poteva capire benissimo dopo qualche mese la mia pulizia d’animo”.

Davide Barzan ha chiosato spiegando: “Parlare di depistaggio di Manuela dopo che da testimone ha dato anche il dna mi sembra incredibile”. Nel frattempo la morte di Pierina Paganelli resta ancora un vero e proprio giallo e a distanza di diversi mesi il suo assassino non ha ancora un volto.