Mattino 5 è tornato a trattare lo spinoso caso di Pierina Paganelli, la donna assassinata davanti al garage di casa, in via del Ciclamino a Torino, e per cui in carcere vi è dallo scorso mese di luglio il 34enne senegalese Louis Dassilva. Gli inquirenti stanno continuando ad indagare per cercare di fare chiarezza a 360 gradi sull’accaduto, togliendo ogni dubbio sul fatto che l’assassino di Pierina Paganelli sia appunto Louis.
Tanti gli elementi in mano agli investigatori, a cominciare da un video che si può definire tranquillamente agghiacciante, quello di una telecamere posizionata sopra un garage dello stabile dove viveva la vittima, che ha registrato le urla della donna mentre veniva assassinata.
PIERINA PAGANELLI, L’AUDIO DEL GARAGE: “SEMBRANO DUE MONOSILLABI”
Mattino 5 ha parlato con il proprietario della telecamere che è anche un amatore appassionato di audio e video, e riascoltando gli istanti in cui la 78enne viene uccisa, commenta: “A me sembrano due monosillabi riconducibili ad un “oh no!”, ed in effetti, riascoltando l’audio incriminato, seppur “bippato”, sembrerebbe sentirsi un “ooo”, come coda appunto di un “oh no”. L’inviato di Mattino 5 domanda quindi se Pierina abbia potuto fare questa esclamazione dopo aver riconosciuto un pericolo, dopo aver visto una persona minacciosa, bardata.
“Secondo me è più riconducibile a qualcuno che dice di no, una esclamazione nei confronti di qualcuno che vuole farmi del male”, ripete il condomino. E ancora: “Aggiungo che riconosco due monosillabi. Con certezza che lei abbia detto oh no non lo posso dire, ma sicuramente non sono come le urla successive”, riferendosi alle prime parole proferite da Pierina Paganelli nell’incontro appunto con il suo omicida.
PIERINA PAGANELLI, L’AUDIO E I DUE RUMORI SOSPETTI
Secondo chi indaga gli ultimi rumori potrebbero corrispondere alla porta taglia fuoco che si apre e si chiude, ma il condomino lo esclude: “Si semplicemente perché la porta taglia fuoco è un suono acuto in quel momento che poi scende, c’è il suono iniziale di quando si appoggia la porta sullo stipite, poi la vibrazione e a propagazione, mentre invece sembra un suono più breve, un impatto, come ad esempio lo sgancio del meccanismo interno. Se si fa la rotazione ad un certo punto il meccanismo cede e si effettua appunto la rotazione”.
E ancora: “Mi dà l’idea che sia quello perché è un suono un po’ più diverso rispetto agli altri due, questo è un toc, a me sembra più il suono riconducibile ad un box”, magari un box che è stato aperto prima e che ora veniva chiuso: “Si, potrebbe essere, posso dire che è lontano, non è vicino, quindi potrebbe essere vicino a quello della vittima”. Diversi punti ancora da chiarire ma senza dubbio si tratta di un documento molto importante in quanto tramite quel video si ha la certezza di quando sia avvenuta la morte di Pierina Paganelli, quando la povera donna smette di urlare.