L’omicidio di Pierina Paganelli è tornato protagonista della puntata odierna di Ore 14, nel corso della quale si è cercato di indagare sulle ragioni di un così efferato gesto nei confronti di una donna della quale tutti parlano con grande stima e simpatia. L’anziana 78enne, infatti, è stata colpita con ben 17 coltellate, delle quali 4 sarebbero state fatali, per ragioni assolutamente ignote, con gli inquirenti che indagano tanto tra i familiari, quando tra i vicini di casa e gli amici. Sulla morte di Pierina Paganelli gli inquirenti brancolano ancora nel buio, mentre sui media si fa sempre più frequente il nome di Manuela Bianchi, nuora dell’anziana signora (sposata con uno dei tre figli) i cui racconti sembrano essere se non altro strani.



Pierina Paganelli, l’avvocata: “I figli non sospettano su Manuela Bianchi”

Ad Ore 14, per parlare di Pierina Paganelli, è intervenuta l’avvocata della famiglia, Monica Lunedei che ha cercato di rispondere ad alcuni dei tanti dubbi che ci sono in questo caso. “Al momento possiamo fare solo delle supposizioni”, spiega, “e spero che la procura abbia raccolto più prove di quelle che abbiamo noi”. Dal conto loro, sostiene, “rappresentiamo i tre figli della vittima e abbiamo chiesto, innanzitutto, eventuali sospetti che nutrivano ma la loro risposta è stata molto chiara, non solo non nutrono nessun sospetto sui membri della famiglia”.



Similmente, spiega ancora l’avvocata, “nemmeno sono riusciti ad individure qualcuno che potesse volere il male” di Pierina Paganelli. “Non ci sono elementi patrimoniali che possono giustificare il gesto”, spiega ancora la legale, ed in generale nel paese, “era descritta da tutti come una persona straordinaria”. Analizzando le uniche certezze che hanno in questo momento, sostiene che “sono al lavoro delle personalità presso la procura di Rimini in cui riponiamo la massima fiducia”, ma anche che “i figli di Pierina Paganelli, inoltre, ci dicono chiaramente che non ritengono capace Manuela Bianchi di compiere un gesto simile nei confronti della madre, è una loro convinzione basta sulla conoscenza che nei circa 40 anni ha unito le due famiglie. Poi magari si dovranno ricredere se emergeranno nuove circostanze, ma per ora sono convinti”.

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