Storie Italiane torna sul caso di Pierina Paganelli, soffermandosi in particolare sull’incidente probatorio sulla Cam 3 della farmacia di via del Ciclamino. Il programma di Rai Uno ha riportato le parole rilasciate da Emanuele Neri, il condominio dello stesso palazzo dove è stata uccisa la donna, che si riconoscerebbe nel video incriminato. “Non ricordo di preciso cosa ho fatto quel giorno”, dice nella deposizione. Dichiarazioni che appaiono un po’ confuse, che non certificano quindi la sua effettiva presenza dopo le ore 22:00 la sera che è stata brutalmente assassinata Pierina Paganelli.



Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi, in collegamento ha commentato così tali dichiarazioni: “Dimostra che Neri effettivamente non si riconosce nel video delle ore 22:17 della Cam 3, dice che 99 volte su 100 il borsello lo porta a destra, mentre nel video l’uomo porta qualcosa a sinistra. Dice di conoscersi forse dalla maglietta, quindi una ricostruzione molto fantasiosa, perché ai giornalisti afferma con assoluta certezza di riconoscerci. Anche nella seconda sit dice di non riconoscersi nei video, quindi è un gatto che si mangia la coda”.



PIERINA PAGANELLI, L’INCIDENTE PROBATORIO CAMBIERÀ QUALCOSA?

Per Eleonora Daniele “E’ tutto veramente particolare, dice di non sapere se ha una maglietta simile a quella del video, se uno ha un capo in armadio di solito se lo ricorda”. Emanuele Neri ha poi commentato anche i video della Cam 3 della farmacia dei giorni precedenti, riconoscendosi a fianco della moglie, di conseguenza si tratta di una deposizione un po’ complessa: potrebbe portare a qualcosa? Si domanda Eleonora Daniele.

Il prossimo 26 novembre 2024, quindi fra meno di sette giorni, si stabiliranno le modalità per effettuare l’incidente probatorio davanti alla telecamera interna della farmacia. Louis Dassilva ha dato il suo assenso a passare sotto il dispositivo, così come Emanuele Neri, e ci dovrebbero essere anche dei figuranti.



PIERINA PAGANELLI, IL VIDEO DELLA CAM 3 E LO SCONTRO DIFESA-ACCUSA

Per la difesa si tratta non dell’indagato, mentre l’accusa la pensa ovviamente in maniera diversa. Importante sarà anche lo scalino presente vicino alla farmacia, che ci permetterà di far capire meglio andatura e corporatura dell’uomo che passa sotto la telecamera. La sensazione è che alla fine l’incidente probatorio possa comunicare ben poco, proprio per via anche della deposizione di Emanuele Neri, ma in ogni caso l’obiettivo della procura è quello di fugare ogni dubbio in merito appunto al passaggio di Louis Dassilva.

Nel caso in cui alla fine fosse evidente che quell’uomo che è passato il giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli non fosse il 34enne senegalese, a quel punto la difesa chiederà subito la scarcerazione, ma in caso contrario la situazione dello stesso si complicherebbe ulteriormente in quanto vi sarebbe la conferma di una prova granitica per chi lo accusa. Non ci resta quindi che attendere i prossimi giorni per capire come evolverà questa vicenda che sta appassionando milioni di italiani da un anno a questa parte.