Quella di ieri è stata una giornata molto importante per quanto riguarda le indagini circa la morte di Pierina Paganelli. Nel pomeriggio del 26 novembre 2024, infatti, si è tenuto un sopralluogo sulla farmacia di via del Ciclamino nonché la famosa Cam 3 che riprenderebbe il presunto killer della povera anziana. Ricordiamo che per l’accusa l’uomo che passa dinanzi alla telecamera è Louis Dassilva, mentre la pensa diversamente la difesa, puntando a scagionare con l’incidente probatorio il proprio assistito.



Diversi i tecnici, i periti e i consulenti presenti sul luogo, fra cui anche il generale Garofalo, colui che ha fondato i RIS: “Ci sono variabili che saranno considerate per fare esperimenti che si ripetono più volte – ha detto quest’ultimo – perché ripristinare la situazione in maniera identica non è possibile”. Ieri Storie Italiane ha intervistato anche Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, che ha spiegato: “Sto bene, il sopralluogo di oggi? Tutto quello che serve per fare chiarezza su questo caso va bene. Sono serena sul dna? Abbiamo già lasciato il nostro dna la prima volta quindi non vedo perché non dobbiamo esserlo ora”.



PIERINA PAGANELLI: LE PAROLE DI MANUELA BIANCHI E DI GIULIANO

E ancora: “Io il corpo non l’ho mai toccato, poi se il dna è mio o meno sono serena, non mi spaventa nulla, spero che venga fuori la verità, ma non è compito mio stabilirlo, ciò che dovevo dire l’ho detto al pm e chi deve sapere veramente quello che penso io”.

Giuliano, marito di Manuela Bianchi nonché figlio di Pierina Paganelli, ha aggiunto: “Io so solo una cosa e credo che la sappiate anche voi, chi ha ucciso mamma era un uomo. Cosa mi aspetto dall’incidente probatorio? Niente, sono curioso anche io, vediamo le scelte che faranno. Secondo me questo esperimento non cambia nulla ma se hanno deciso di farlo penso che a loro serva, io credo che loro abbiano le idee molto chiare ed è probabile che questo video serva a chiarirle di più, bisogna aspettare”.



PIERINA PAGANELLI: IL COMMENTO DI BARZAN

Storie Italiane ha potuto parlare anche con Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi, ieri presente in via del Ciclamino a Rimini: “Sono molto fiducioso, abbiamo anche verificato che la procura non aveva ancora proceduto all’estrazione del video nativo della Cam 3, lo farà nei prossimi giorni e noi ci auspichiamo che il video verrà molto migliorato dal punto di vista qualità”.

Barzan ha continuato: “Abbiamo parlato anche dei patch che verranno usati durante le prove, ma anche la retroflessione della spalla destra, un vizio che ha Dassilva e nella terza fase sarà importante la vera e propria sovrapposizione anche se bisognerà capire se Louis Dassilva parteciperà realmente, nonostante lui ha detto che ci sarà. Noi siamo comunque molto fiduciosi, abbiamo trovato un clima sereno e la cosa che conta è che l’esperimento si potrà fare”.

PIERINA PAGANELLI: LA RICHIESTA DI NUNZIA BARZAN SULLA T-SHIRT

Secondo l’inviata di Storie Italiane, Monica Arcadio, l’avvocata Nunzia Barzan presenterà a breve una richiesta di incidente probatorio per la maglia indossata da Louis Dassilva alle ore 22:17 del 3 ottobre del 2023, quindi l’orario del famoso video, una richiesta per approfondire ancora meglio la questione del dna. “Tutto nasce da quella maglia – ha aggiunto la giornalista – perché la procura sostiene che Dassilva quella sera indossava una t-shirt con la scritta dietro della ditta per cui lavora. Anche Emanuele Neri ha una maglia simile e la difesa sostiene appunto che sia Neri ad indossare quella maglia quella sera. Le due t-shirt sarebbero già state messe a confronto ma non è possibile fare una comparazione precisa perché la qualità del video è pessima”.

Barzan ha aggiunto e confermato: “Adesso andremo ad acquisire il video originale che avrà una definizione migliore del 70% quindi è possibile fare meglio la comparazione delle due magliette. Noi chiederemo il pm un incidente probatorio perché quella maglietta non è ancora stata sottoposta per una eventuale ricerca del Dna, visto che quella maglietta era indossata da Dassilva la sera dell’omicidio. Non sono da escludere delle tracce di Pierina Paganelli sulla stessa maglietta”.