Le immagini esclusive dell’interrogatorio di Louis Dassilva sono state mandate in onda per la prima volta ieri a Quarto Grado, su Rete Quattro. Il 34enne senegalese, al momento agli arresti con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, è affiancato dalla criminologa e consulente Roberta Bruzzone, nonchè dal suo avvocato, e nel corso dell’interrogatorio spiega: “Il giorno della morte di Pierina Paganelli Manuela mi ha chiamato, ho aperto la porta e mi ha detto di aver visto il corpo di una signora sotto il garage, e le ho risposto che sarei arrivato. Non mi ha aspettato, è andata di corsa di sotto, io ho messo una maglietta, un pantalone, e sono uscito così. Poi sono uscito dall’ascensore, c’era il vicino di casa che era sopra la rampa della scala, Manuela era alla mia sinistra con la porta aperta e ho visto la Pierina stesa anche se non sapevo in quel momento che fosse lei, ho capito che era una donna, e dentro la mia testa mi sono chiesto chi potesse essere, quindi sono tornato di sopra”.



E ancora: “Sono sceso in ascensore, al piano zero, poi sono uscito, sono andato a sinistra per scendere le scale interne e andare al piano meno uno. Manuela l’aveva presa in braccio e la sorreggeva e io ho chiesto cosa fosse successo e il mio vicino ha risposto, “mi sembra Pierina”, e anche Manuela ha detto sì ma diceva che non fosse possibile. Poi siamo usciti dal piano zero e da lì la Manuela ha detto al vicino di chiamare i soccorsi. Manuela ha chiamato i soccorsi e mi ripeteva quello che diceva l’operatore, che le chiedeva se fosse morta o viva, se l’avevamo toccata per vedere se c’era il battito”.



PIERINA PAGANELLI, L’INTERROGATORIO A LOUIS DASSILVA: “HO TOCCATO IL CADAVERE…”

Louis Dassilva ha quindi spiegato dove ha toccato Pierina Paganelli: “Al collo e al polso sinistro. Mi sono avvicinato con il cellulare al volto e in quel momento l’ho riconosciuta. Quando mi sono avvicinato ho visto il sangue dalla bocca, altrove no, e non mi sono accorto che questa signora fosse morta. Ho sentito che era fredda, ma non ho sentito il battito”.

Louis Dassilva ha quindi tirato in ballo Loris Bianchi, fratello di Manuela: “Poi con Manuela abbiamo aspettato che arrivassero i soccorsi, poi dopo sono andato sopra, sono uscito a chiamare Loris, gli ho spiegato cosa fosse successo e lui mi ha risposto: “Una cosa strana” e li ha detto “giustizia è stata fatta”. Improvvisamente mi ha detto questa cosa e gli ho chiesto perchè, come? Non mi avevano detto che era stata uccisa e io ho detto a Loris che non era una cosa da dire, e mi ha detto che sua sorella e lui avevano sofferto tanto per colpa della famiglia di Pierina. Lui continuava a dire la sua opinione ma io pensavo ad altro, all’incidente di Giuliano e mi aspettavo che dopo sarebbe emersa la nostra relazione, sarebbe stato un casino”.



PIERINA PAGANELLI, L’INTERROGATORIO A LOUIS DASSILVA: MANUELA E IL MARITO

Nel corso dell’interrogatorio Louis Dassilva ha quindi parlato del suo rapporto con Manuela: “Lei diceva che Pierina non era mai stata contenta di quello che faceva, Pierina li aveva divisi con altri membri della sua famiglia – ha raccontato ancora – si lamentava che controllava il marito, Manuela non ha il conto bancario, doveva far mangiare prima il marito, poi lei e la figlia. Ogni tanto suo marito si arrabbiava e la mandava in punizione, le diceva di stare buona”.

E ancora: “Lei si lamentava con Valeria e un giorno ho sentito Manuela che raccontava che suo marito la trattava male, non le diceva mai parole dolci, la privava di soldi, non avevano più nemmeno una vita sessuale, allora io ne ho approfittato, ho pensato, è vero che ho una moglie ma come maschio…“. Quindi ha proseguito: “La prima volta ci scambiavamo messaggi di buongiorno e foto, poi un giorno l’ho abbracciata, io la corteggiavo ma lei non voleva, poi io ho insistito perchè mi interessava avere dei rapporti sessuali, e un giorno mi ha detto che non stava bene, che aveva litigato e voleva un sostegno, quindi ci siamo incontrati e in macchina ci siamo visti, abbiamo parlato e le ho dato il mio supporto”.

PIERINA PAGANELLI, L’INTERROGATORIO A LOUIS DASSILVA: LA NASCITA DELLA RELAZIONE CON MANUELA

E ancora: “Un’altra volta aveva litigato con Giuliano e Pierina, mi ha cercato di nuovo, mi ha raccontato cosa fosse successo, allora l’ho abbracciata, ho sentito che lei era molto rilassata, allora le ho detto di chiudere gli occhi e l’ho baciata, e lei non ha detto nulla e da lì abbiamo iniziato”. Louis Dassilva ha quindi raccontato cosa accadeva con Manuela, la nuora di Pierina Paganelli: “Ci vedevamo in garage oppure sulla rampa delle scale, tra il piano meno uno per andare a zero, dove è stata uccisa Pierina”.

“Non passava nessuno? Era mattina presto, lì facevamo le nostre cose, ci vedevamo veloci e poi andavamo a casa. Mi diceva di andare via con lei, “ovunque” lei mi diceva, “ovunque basta che siamo solo noi due,” mi diceva, mi diceva che non aveva mai avuto una persona più importante di me, e io rispondevo che non potevo ma cercavo di tranquillizzava, la tenevo buona, la faceva sperare e un giorno magari si sarebbe resa conto da sola e mi avrebbe mollato”.