Resta in carcere Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio il marito di Valeria a uccidere l’anziana signora il 3 ottobre del 2023, ma la moglie non ci sta e di recente ha rilanciato le accuse, buttando in mezzo anche altre persone. Secondo Valeria, gli inquirenti dovrebbero prendere in considerazione anche la posizione di Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora della vittima e a sua volta amante di Dassilva.
Dopo la decisione del tribunale del riesame di respingere l’istanza della difesa, negando così la libertà al marito, Valeria ha affermato: “C’erano tutti i presupposti per la scarcerazione. Louis non c’entra niente, ne sono sicura”. Ha poi tirato in ballo proprio Loris Bianchi, affermando che gli inquirenti dovrebbero analizzare il suo Dna poiché dall’inizio era attenzionato.
Loris si difende: “Sono pronto a dare il mio Dna”
Loris, parlando degli attacchi di Valeria, moglie di Louis, ha risposto a Ore 14: “Mi sto alterando un pochettino, la gente si sta facendo troppo condizionare. Abbiamo giocato ma adesso basta, ci sono le nostre vite in mezzo e la nostra reputazione. Se qualcuno vuole farsi giustizia a modo suo, potrebbe farci del male ad esempio mentre passeggiamo per strada. Gli inquirenti il mio Dna ce l’hanno. Se hanno bisogno di nuovo del mio Dna, sono pronto a darlo”.
Un eventuale coinvolgimento di Loris, secondo il fratello di Manuela Bianchi, “è come il canto del cigno. Agli organi competenti Valeria deve fare eventuali domande, non a me. A Valeria direi di proteggere suo marito e lavorare con gli avvocati per tirarlo fuori ma è inutile tirare in ballo gli altri. Deve dimostrare la loro innocenza, non tirare in mezzo me”. Valeria fin dall’inizio ha sostenuto l’innocenza del marito, affermando che non avrebbe avuto alcuna ragione per uccidere la vicina di casa, Pierina Paganelli.