Il giallo di Pierina Paganelli a Quarto Grado con Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, ospite in studio con il suo consulente Davide Barzan. Le prime parole sono state sulle minacce ricevute: “Non solo a me e mia sorella ma anche alla mia futura moglie, minacce di sassate, ve la faremo pagare. Abbiamo fatto denuncia già 3 mesi fa. Ci sono gruppi che utilizzano anche il vostro nome è giusto che voi lo sappiate e chiudo la parentesi”.
Loris Bianchi ha poi parlato del rapporto fra Manuela e Louis Dassilva: “Lei non mi dice niente, io posso parlare solo di mie percezioni. Fino a tempi recenti è sempre stata molto legata a lui ma logicamente i sospetti l’hanno un po’ placata dall’avere quei sentimenti. E’ ancora innamorata? Secondo me no, ma lei non mi parla. Specifico anche una cosa – aggiunge – noi non siamo mai stati legati come si dice, io sono intervenuto in un momento di difficoltà”.
Per Carmelo Abbate “Manuela non è la grande accusatrice di Louis ma è la sua favoreggiatrice nell’omicidio di Pierina Paganelli, questa storia parte con Manuela che copre Louis. Viene messa alle strette, da quello che so anche presa a brutto muso da Nunzia Barzan… Manuela parla non perchè vuole parlare spontaneamente e quando parla tutto viene riscontrato, ed è logico che si fa un incidente probatorio, ora Louis cosa fa: parla o non parla? Queste sono le indagini”.
Loris Bianchi replica sull’accusa di favoreggiamento: “Io non so niente, non solo mia sorella mi ha detto che cosa ha detto alla procura ma neanche i miei avvocati, io sono all’oscuro perchè non mi hanno voluto dire niente”, e Barzan conferma: “Manuela ha sempre voluto dare a Loris Bianchi la versione precedente, ha favorito Louis poi nell’interrogatorio ha detto la verità che è stata già riscontrata, al punto che il pubblico ministero richiede un incidente probatorio, non abbiamo più nulla da aggiungere”.
PIERINA PAGANELLI, IL RAPPORTO FRA MANUELA E LOUIS
Quarto Grado è quindi tornato sul famoso incontro, subito dopo la scoperta del cadavere, fra Manuela e Louis in questura, in cui i due vengono intercettati proferendo la frase “Dimmi che non dobbiamo temere nulla”: per gli inquirenti è quasi una sorta di confessione. Poi ci sono dei contatti fra di loro, si accarezzano il braccio ed emerge una grande complicità: “Assolutamente sì – conferma il professor Picozzi – quando una coppia è legata dal delitto ci sono un mix di emozioni fortissime, c’è paura ma anche eccitamento”.
E ancora: “E’ come se quell’evento abbia consolidato la coppia, noi contro il mondo e contro tutto, diventa una cosa sola, ma con il passare del tempo questa cosa viene meno. Quella frase “dimmi che non dobbiamo temere niente sull’omicidio di Pierina Paganelli” la vedo anche io come una confessione, è nel contempo di un linguaggio del corpo di due persone sempre più unite e vicine, quasi a toccarsi, è una frase che si inserisce nel movente”.
PIERINA PAGANELLI, LORIS BIANCHI: “MINACCE DIRETTE MAI ARRIVATE”
Gianluigi Nuzzi ha poi interpellato nuovamente Loris Bianchi, domandandogli se non fosse proprio lui a passare davanti alla Cam 3: “A me direttamente non sono mai arrivati questi messaggi, mi sono arrivati più che altro minacce e prese in giro. Quando cammino per strada fortunatamente solo persone buone, penso che chi ce l’ha con me non mi fermerà mai”, ma Nuzzi ribatte: “A me tante persone hanno detto che probabilmente eri tu sotto la Cam 3”.
Ma cosa succederà ora? Ci prova Carmelo Abbate a prevedere quello che potrebbe succedere: “Adesso deve parlare Louis e racconta un’altra verità, ma ad oggi la situazione è questa: Loris è completamente fuori, mettetevi il cuore in pace, la nuora di Pierina Paganelli è dentro per favoreggiamento e poi c’è Valeria, che di fatto è indagata, non lo è formalmente perchè è moglie della persona in carcere e Louis al momento che è solo in garage dove Pierina Paganelli muore”.