Il primo servizio di oggi di Storie Italiane è dedicato alla vicenda Pierina Paganelli. Il focus è sul famoso video della Cam 3 della farmacia che inquadra Louis Dassilva per l’accusa, ma non per la difesa. Oggi giornata importante in quanto si stabiliranno le modalità dell’incidente probatorio in cui appunto si capirà una volta per tutte se nel filmato si vede realmente il 34enne senegalese subito dopo la morte della povera Pierina Paganelli. Procura e difesa si daranno quindi battaglia, con la seconda che sostiene che quell’uomo che si vede in video non è Louis Dassilva bensì Emanuele Neri, un altro condominio di via del Ciclamino, che tra l’altro ha già detto ai giornalisti di riconoscersi.
“E’ una partita a scacchi che si gioca tutta su questo video della Cam 3, quell’uomo è davvero Louis o è Emanuele Neri, uno dei condomini di villaggio San Martino?”, sono le parole dell’inviata di Storie Italiane, Monica Arcadio: “Il Gup deciderà la data dell’incidente probatorio e soprattutto le modalità. Louis ha dato il consenso a fare questo incidente probatorio ma solo se ricreeranno le stesse condizioni del 3 ottobre 2023, quindi bisognerà capire cosa succederà”.
PIERINA PAGANELLI, IL GIALLO DELLA CAM 3
In collegamento anche Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi: “La testimonianza di Neri non è ritenuta attendibile visto che ai giornalisti diceva di riconoscersi nel video mentre alla squadra mobile smentiva. Parlando dell’incidente probatorio è importante ai fini della valenza scientifica della prova, dobbiamo capire se effettivamente il video abbia una valenza scientifica, se possiamo ritenere Dassilva l’uomo che transita sotto la telecamera, oltre ogni ragionevole dubbio”.
“Il giudice ha richiesto alle parti di avanzare la richiesta di incidente probatorio così come è avvenuto. Io escludo in maniera categorica che si possa trattare di Neri ma ricordiamoci che il pm deve valutare le prove in favore dell’indagato dell’omicidio di Pierina Paganelli. Speriamo che Dassilva si sottoponga. Noi chiederemo l’uso di più figuranti perchè è importante ripetere, non dobbiamo fare una prova di tipo statico, questa camminata va ripetuta più volte, sarà importante anche il gradino con cui possiamo misurare le distanze”.
PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI SERGIO RUSSO
Storie Italiane ha parlato anche con Sergio Russo, proprietario della telecamera presente in garage che ha registrato i suoni durante l’uccisione di Pierina Paganelli: “Quando ho sentito le urla mi si è gelato il sangue, ho tolto le cuffie, ho realizzato a quell’audio a cosa corrispondeva, ho avuto un attimo di smarrimento e poi ho detto che era una prova, quindi sono andato dagli investigatori”.
E ancora: “Io ho indicato due tipi di suoni, uno è quella che è riconducibile alla molla della mia bascula e il secondo è quello che per me è una bascula”. Nel video si sentono dei rumori anche pochi minuti dopo la morte di Pierina Paganelli: probabile che ci sia un complice in garage? Potrebbe essere un complice o eventualmente lo stesso assassino: “Gli inquirenti stanno analizzando secondo per secondo questo audio per dare risposte agli interrogativi che ancora ci sono”.
PIERINA PAGANELLI, IL PARERE DI DAVIDE BARZAN: “NESSUN COMPLICE AL MOMENTO”
E ancora: “Se alle 22:17 è passato davanti alla Cam 3 il presunto assassino e nel contempo si sentono rumori nei garage, vuol dire che qualcuno c’era”. Quindi o quello che passa davanti alle telecamere non c’entra niente con l’omicidio di Pierina Paganelli, oppure c’è un complice? “E’ un caso molto particolare – dice Barzan – tramite questa telecamera abbiamo l’orario della morte di Pierina Paganelli. Dobbiamo capire se questo audio si possa migliorare per capire gli ultimi rumori e a cosa corrispondano”.
“E’ molto difficile valutare, cambiano le cose? Al momento parliamo di un omicidio d’impeto e non ci sono altri indagati, c’è un processo indiziario perchè si è andata a deteriora la prova scientifica del dna per colpa della muffa sulle tracce. Io al momento escludo un complice perché mi baso sugli atti, poi se qualcuno ha aiutato Dassilva… al momento la procura è certa su Louis Dassilva, non ci sono elementi per far pensare ad un complice, e i miei assistiti sono totalmente fuori dall’inchiesta e come tali rimarranno”.
PIERINA PAGANELLI, PARLANO GLI AVVOCATI DI DIFESA E ACCUSA
Storie Italiane ha intervistato anche gli avvocati di Louis Dassilva e quelli di Giuliano Saponi, quest’ultimo, figlio di Pierina Paganelli. I primi, a proposito dell’incidente probatorio di oggi, hanno spiegato: “Il nostro cliente ci dice di non essere colpevole e di non essere la persona transitata sotto la Cam 3 della farmacia, quindi è tranquillo, chiediamo che passino più figuranti? E’ una delle soluzioni che permette di capire cosa sia successo”.
Così invece i legali di Giuliano, che avranno un loro consulente durante l’incidente probatorio, che hanno spiegato: “La procura non ha tralasciato alcun dettaglio per valutare tutte le opzioni, questi accertamenti ci rassicurano sul fatto che non vi sia la volontà di non lasciare nulla al caso, oltre ogni ragionevole dubbio”. Si dicono quindi fiduciosi in merito al migliore svolgimento possibile delle indagini. Presente anche Manuela Bianchi in qualità di parte offesa assieme al consulente Davide Barzan.